Riprendersi la vita. I traumi infantilie l'origina del male
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Saggi
- Edizione:
- 8
- Data di Pubblicazione:
- 14 maggio 2009
- EAN:
9788833919799
- ISBN:
883391979X
- Pagine:
- 224
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Violenza sui minori
Descrizione Riprendersi la vita. I traumi infantilie l'origina del male
Marilyn Monroe, Jean Seberg, Dalila: tre donne bellissime, celebrate dive dello spettacolo che al colmine del successo hanno preferito la morte. Alice Miller, scrutando l'enigma di questi suicidi, vi scorge la sofferenza del bambino che ha visto prematuramente soffocata la propria vitalità. Niente è infatti più mortifero del mettere a tacere i propri sentimenti profondi di ribellione contro i maltrattamenti subiti da piccoli. Perché si può forse sopravvivere a un'infanzia di umiliazioni, ma non si può tornare a vivere davvero, riprendendosi l'esistenza, se non dopo aver riconosciuto la rabbia e il dolore di un tempo. Indagando su infanzie celebri o meno celebri, l'autrice ripercorre le tappe degli "omicidi dell'anima" perpetrati su bambini - sempre innocenti e inermi - che saranno poi desitinati a riprodurre sofferenze e violenze: scampati ai tormenti subiti, si tramuteranno a loro volta in carnefici. Ed è proprio nel circolo vizioso della violenza, prima patita e poi rimessa in atto in età adulta, che Alice Miller indica la radice del male, dai fatti di cronaca quotidiana, fino alle guerre e agli eccidi di massa.
Recensioni degli utenti
un saggio che fa riflettere-24 settembre 2010
Non un libro per tutti e non è certo una lettura facile, ma se ci siamo già posti delle domande sulla nostra infanzia, qui probabilmente troviamo un certo tipo di risposta, io le ho trovate. Forse ero pronta per questo tipo di lettura e quindi ho apprezzato tutte le sfumature percepibili nel libro e conto di rileggerlo di tanto in tanto, comunque questo libro mi ha dato proprio molto e lo consiglio vivamente a tutti coloro che sono disposti a mettere in discussione il proprio passato e hanno voglia di guardare agli eventuali errori dei genitori con occhiali diversi. Consigliatissimo