Il re Veleno. Vita e leggenda di Mitridate, acerrimo nemico dei Romani di Adrienne Mayor edito da Einaudi

Il re Veleno. Vita e leggenda di Mitridate, acerrimo nemico dei Romani

Editore:

Einaudi

Collana:
Saggi
Traduttore:
Giacone L.
Data di Pubblicazione:
6 dicembre 2010
EAN:

9788806205171

ISBN:

880620517X

Pagine:
491
Formato:
rilegato
Argomento:
Storia antica: fino al 500 d.C.
Acquistabile con la

Descrizione Il re Veleno. Vita e leggenda di Mitridate, acerrimo nemico dei Romani

Machiavelli lodava il suo genio militare; i sovrani di mezza Europa facevano di tutto per procurarsi il suo elisir segreto contro i veleni. Adrienne Mayor narra la storia del re del Ponto unendo il talento del narratore alle più recenti scoperte archeologiche e scientifiche. Rivendicando tra i propri avi Alessandro e Dario, Mitridate, dopo che la madre aveva assassinato il consorte, ereditò a quattordici anni un ricco regno sul Mar Nero. Fuggito da Sinope mettendosi in salvo dagli intrighi materni, rimase per anni in esilio e quando tornò nella capitale salì sul trono, rivelandosi un sovrano di straordinaria intelligenza e di ambizioni sfrenate. Immaginò un grande impero orientale in grado di opporsi a Roma. Dopo aver massacrato nell'88 a.C. circa ottantamila romani residenti in Anatolia, conquistò la Grecia e il territorio corrispondente all'odierna Turchia. Combatté alcune delle più spettacolari battaglie dell'antichità, e trascinò la Repubblica in una lunga serie di guerre, fino a minacciare l'invasione dell'Italia. La sua fantastica capacità di sottrarsi alla cattura e di risorgere anche dopo aver subito perdite devastanti lasciava i romani strabiliati e snervati, mentre la sua abilità nel maneggiare i veleni gli permise sia di sventare i tentativi di assassinarlo sia di eliminare i propri rivali.

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3 di 5 su 1 recensione

Il re VelenoDi l. serena-25 luglio 2011

Bello lo scenario storico per un saggio che però non riesce a convincere del tutto. I romani sono avidi e sfrenati, Mitridate sembra un attore sulla scena, sempre attento all'effetto sul pubblico; l'Asia Minore e il Caucaso, crogiuolo di etnie e culture, fanno da fondale per un'azione scenica elaborata e complessa, in cui i molteplici personaggi si rincorrono e si scontrano in una prospettiva dagli ampi ed esotici orizzonti. Duplice appunto all'autrice: accenna alle porcellane di Mitridate: se le faceva arrivare dalla Cina? Riferisce che Sertorio sognava di finire i suoi giorni alle Canarie: siamo proprio sicuri? Non aspirava forse a qualche isola più vicina e più facilmente raggiungibile?