Il re d'inverno. Excalibur di Bernard Cornwell edito da Longanesi

Il re d'inverno. Excalibur

Editore:

Longanesi

Edizione:
2
Traduttore:
Staffiero G. L., Valla R.
Data di Pubblicazione:
12 maggio 2011
EAN:

9788830430853

ISBN:

8830430854

Pagine:
361
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Trama Il re d'inverno. Excalibur

Anno del Signore 480: dopo secoli di dominio romano, la Britannia ha finalmente conquistato l'indipendenza, ma libertà non significa necessariamente pace: forze oscure tramano nell'ombra e i sassoni si sono già impadroniti dei territori a est dell'isola. Il vecchio re Uther Pendragon, il Drago Rosso, è ormai prossimo alla morte, e il suo unico erede legittimo, il nipote Mordred, non è che un bimbo di pochi mesi, nato storpio nel cuore dell'inverno. L'unico in grado di riunire il paese contro i sassoni è Artù, leggendario guerriero detentore della magica spada nella roccia, forgiata nell'Oltretomba dal dio Gofannon e donatagli da Merlino, affinché riporti pace e giustizia nel regno. Un regno che Artù conosce bene: lì ha passato gli anni migliori della sua vita, ha combattuto e si è guadagnato la venerazione dei compagni. Il cammino verso la pace però è costellato di insidie, e quando incontra la bella Ginevra, nobildonna senza più terra né ricchezze, le cose precipitano irrimediabilmente: Artù si ritrova circondato da nemici su tutti i fronti, e sembrano sul punto di infliggere alla Britannia il colpo di grazia...

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5 di 5 su 1 recensione

Re Artù agli occhi di un SassoneDi G. Chiara-13 febbraio 2017

Sassone sì, ma amico. Perché Derfel Cadarn, sfuggito alla morte da bambino, trova asilo e riparo presso la corte di Mago Merlino, e qui si adatta agli usi e costumi dei Britanni, integrandosi con loro e crescendo, fino a diventare fedele alleato di Artù. Un Artù, non re, ma solo reggente, per conto del piccolo Mordred, di un trono che non gli appartiene; un Artù che ha il solo di scopo di riappacificare la Britannia e consegnare al re un trono di pace e non di guerra. I personaggi della Saga vengono un po' stravolti dall'autore, che non si accontenta di detronizzare il povero Artù; Morgana viene presentata come sfigurata e portatrice di maschera, Nimue impazzita e Merlino passa da eccessi di vecchiaia a eccessi di gioventù. Lancillotto diventa improvvisamente re e pure antipatico, mentre la bella Ginevra diviene seguace della Dea Egizia Iside. Ma nonostante questi stravolgimenti, che non appesantiscono né profanano la storia, il testo si legge benissimo, incentivando il lettore a continuare nella saga.