Il re dei giochi

Dopo il successo de "La briscola in cinque" e de "Il gioco delle tre carte" Marco Malvaldi torna ancora a deliziarci con un altro magnifico e divertentissimo romanzo dei vecchietti del BarLume e dell'inimitabile "barrista" Massimo. L'umorismo, già ottimo negli altri due romanzi, fa grandi passi avanti e al lettore non mancheranno certo divertimento e sorrisi. Anche l'intreccio giallo, che tende a passare in secondo piano, riesce a coinvolgere e ad appassionare il lettore. L'acquisto è caldamente consigliato a tutti coloro che si sono affezionati all'inimitabile simpatia dei personaggi di questa serie di gialli tutta nostrana.

E' il terzo episodio della "saga" del BarLume e dei suoi occupanti ottuagenari. Nemmeno questa volta i nonni di Pineta tradiscono e, se ciò che cerchiamo nei racconti di Malvaldi è il sorriso, questo è assicurato: le situazioni si ripetono, ma le battute si colorano sempre di espressioni diverse e il geniaccio toscano non delude mai. Chi rimane deluso è invece l'appassionato di gialli, che trova nel "Re dei Giochi" una trama zoppicante e in qualche caso veramente povera. Per fortuna la scrittura di Malvaldi è veloce, leggera, e ci fa tollerare anche qualche sparata sulla religione, qualche lezione di statistica o qualche ricetta che possono risultare del tutto inutili e fuori luogo.

Libro più bello della serie che vede come protagonisti quattro terribili vecchietti e l'intelligemtissimo baRRista del barLume. La novità per loro è il biliardo, tra un colpo di stecca e un altro i protagonisti hanno il tempo di spettegolare sui nuovi avvenimenti della città. Questa volta il giallo sta in un incidente stradale stradale in cui perde la vita un ragazzino la cui madre è in coma. Ma sarà veramente un omicidio? Scopriamolo assieme ai nostri cari amici.

Libro che mai annoia, solo qualche leggero calo di ritmo nella parte centrale. Scritto con maestria ormai collaudata da un Malvaldi piu' sicuro di se' stesso, e che diventa sempre piu' padrone dei personaggi che gravitano dentro il BarLume. Al commissario Fusco (personaggio quasi sconosciuto e relegato ai margini della vicenda) mette in bocca il proprio pensiero guida che suona pressapoco cosi' : "per i toscani se uno non ha la battuta pronta e la lingua di carta vetrata e' un uomo da poco" Malvaldi ci costruisce intorno a questa divertente filosofia di vita delle belle "pièce" dal sapore teatrale. Complimenti

Ne "Il Re dei giochi" (leggesi Sgio' hi) i vecchietti del BarLume si dilettano tra il nuovo biliardo e il nuovo delitto che ha per vittima una madre dapprima coinvolta con il figlio in un incidente stradale, e poi roccambolescamente uccisa. Come al solito sarà il barista Massimo a risolvere il caso per quieto vivere. Un giallo toscano con battute divertenti.

Forse il migliore dei tre della serie del Bar Lume... Evidentemente man mano che passa il tempo Malvaldi migliora e ci regala delle perle sempre più ironiche e divertenti. Solo una avvertenza: fate attenzione al luogo in cui lo leggerete, in certi ambienti potrebbe essere sconsigliato scoppiare a ridere apparentemente senza motivo.