Il ragazzo giusto

Spaccato di un'India che esiste e persiste, che tenta di modernizzarsi anche nelle abitudini sociali, in parte riuscendoci. Troppe 1600 pagine per dire poco. Storia popolare che coinvolge diverse famiglie: i Mehra, i Kapoor, i Khan, i Chatterji. Comincia con un matrimonio e finisce con un altro matrimonio, due sorelle, due destini, nel mezzo infinite storie, infiniti drammi. Romanzo scritto alla fine del secolo scorso ma virtualmente ottocentesco nella stesura.

Libro di dimensioni notevolissime, tratta dei matrimoni combinati, sullo sfondo di un'India della seconda metà del Novecento. Mai noioso, impegnativo magari per la fatica di star dietro ai personaggi numerosi che lo popolano. Ma anche interessante, soprattutto per noi lettori italiani che poco conosciamo questo tipo di realtà indiana. Non fatevi spaventare dal numero di pagine!

Questo libro può spaventare per la sua mole ma lo si legge in pochissimo tempo e alla fine il desiderio è quello che non finisca mai. Vikram Seth ci fa conoscere attraverso i suoi personaggi un'India multiforme, ci fa entrare nelle case, nelle vite, nelle strade e nei riti di una popolazione altrimenti a noi così lontana e sconosciuta. Bellissimo romanzo.

Con questa epopea famigliare Seth ci porta nella sua India negli anni appena successivi all'indipendenza e alla spartizione e con il racconto della ricerca dell'amore da parte della protagonista ci racconta come il suo paese abbia ritrovato, con fatica e sacrifici, la strada per crescere come grande paese felice. Un libro lunghissimo (oltre mille pagine) ma che non vorresti finisse mai!

Classe agiata, matrimoni combinati ma non troppo, tentennamenti sentimentali e l'infinita burocrazia indiana in ogni cosa... Ecco forse è questo scorrere lento del libro che ben si accomuna allo scorrere lento di ogni piccola cosa in India: piu' facile e veloce combinare un matrimonio che ottenere un incontro per una piccola promozione sul lavoro. Niente di nuovo.