Le ragazze di Ventas
- Editore:
Neri Pozza
- Collana:
- Biblioteca
- Traduttore:
- Sichel S.
- Data di Pubblicazione:
- 14 gennaio 2010
- EAN:
9788854504011
- ISBN:
8854504017
- Pagine:
- 379
- Formato:
- brossura
Trama Le ragazze di Ventas
È il 1939 a Madrid e, nel carcere femminile di Ventas, la vita continua come se fosse sospesa per un breve intenso momento. Hortensia, i lunghi capelli raccolti in una treccia, gli occhi scuri e lo sguardo taciturno, passa buona parte della giornata a scrivere in un quadernetto azzurro. Quando parla, parla sottovoce, quasi sussurrando, poiché ha imparato a non porsi domande e ad accettare il fatto che la sconfitta penetra a fondo, molto a fondo, senza chiedere permesso e senza dare spiegazioni. Hortensia è incinta e sa che la sua vita è legata al bimbo che porta in grembo. Il giorno in cui nascerà sarà anche quello della sua fine. Elvira, sedici anni, la più piccola delle sue compagne, riempie di ceci un guanto per formare la testa di un burattino. Il peso le impedisce di maneggiarlo, ma lei non si arrende. Le sue piccole dita lottano con il guanto di lana e la sua voce accompagna la pantomima per scacciare la paura. Tomasa, che viene dall'Estremadura e ha la pelle olivastra e gli occhi a mandorla, si guarda attorno incredula. Non ha mai raccontato a nessuno il suo segreto: suo marito, i suoi quattro figli e la nuora sono stati gettati giù da un ponte dai falangisti. Hortensia, Elvira, Tomasa hanno paura. Nelle loro voci, nei loro sguardi sfuggenti, c'è la paura. Negli sguardi dei loro familiari - di Pepita, ad esempio, la sorella di Hortensia che fa da messaggera tra lei e suo marito - c'è la paura. Le ragazze di Ventas costituiscono il testamento letterario di Dulce Chacón.
Recensioni degli utenti
Le ragazze di Ventas-10 gennaio 2012
Lettura decisamente consigliata. Rende l'idea di che cosa è stata la lotta per la liberà della Spagna di Francisco Franco
Le ragazze di Ventas-6 aprile 2011
Me lo aveva consigliato un mio caro amico ai tempi dell'università. Non c'è nulla da fare la capacità di affabulare è un dono e Dulce Chacon l'ha ricevuto e lo ha esercitato con estrema cura ed amore. Questa storia terribile e meravigliosa si legge in un soffio e non c'è un istante in cui non si è lì nel carcere di Ventas con quelle donne a condividere la quotidianità, i ricordi e la vita: quella che è stata, quella che è e quella che potrebbe essere ed in alcuni casi sarà. La solidarietà è tutto in tempi di contestazione ed ancor più lo è quando è necessario sopravvivere per testimoniare. E' una storia grandissima che racconta una pagina dolorosa della storia della Spagna recente e che sottolinea un aspetto sempre molto trascurato, ovvero il ruolo delle donne nella resistenza. Poche voci anche in Italia. Io ricordo di aver letto, e all'epoca mi sconvolse quasi, "L'Agnese va a morire". Già perché le donne, così come gli uomini, che resistevano e resistono in nome della libertà andavano e vanno a morire, e muoiono in tante maniere diverse, torturate in carcere, davanti ad un plotone di esecuzione o per mano di un uomo che per "troppo amore" è incapace di accettare il fatto che esse abbiano una propria volontà e vogliano e possano decidere del loro destino.
Le ragazze di Ventas-11 novembre 2010
Un romanzo emozionante, dove l'orrore si mischia al coraggio, dove i sentimenti si alternano con la violenza, dove resistere equivale a vincere..
Le ragazze di Ventas-26 ottobre 2010
Nel libro "Le ragazze di Ventas" si parla di dolore, dello squallore della guerra ma anche di speranza, dell'amore verso la vita e di donne dalla figura fragile ma dalla forte personalità. Consigliato perchè è un libro che non si dimentica.
Le ragazze di Ventas-5 luglio 2010
Adoro la letteratura spagnola e così mi sono avvicinata a quest'autrice, ho scoperto una scrittura eccezionale e una storia struggente. Peccato non ci siano altri suoi libri in italiano. Consigliatissimo