Le radici del futuro. L'Europa dei popoli, il rifiuto degli stati nazionali e dei partiti
- Editore:
Castelvecchi
- Collana:
- Pamphlet
- Data di Pubblicazione:
- 31 luglio 2014
- EAN:
9788868264154
- ISBN:
8868264153
- Pagine:
- 125
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Struttura e processi politici
Descrizione Le radici del futuro. L'Europa dei popoli, il rifiuto degli stati nazionali e dei partiti
Gli Stati nazionali che fanno parte dell'Unione Europea vanno cancellati dalla carta geografica e politica del continente. Questa è la tesi esposta dal sociologo Sabino Acquaviva. Per l'autore gli Stati nazionali sono i becchini dell'Europa, che, "se continuerà ad essere divisa, vedrà i nani da cui è composta demoliti dai colossi economici e demografici emergenti". Ma abolire gli Stati nazionali per sostituirli con cosa? La risposta è nella creazione di nuove aree politico-amministrative: le macroregioni, sul modello della "Padania", che, sostiene Acquaviva, permetteranno ai popoli "di esprimere in forme nuove le loro esigenze di libertà". Nella sua polemica, l'autore non risparmia nemmeno i partiti, "arcaici e fossilizzati strumenti", che non garantiscono più la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, ma sono espressione della "supercasta che ci domina". "Ma allora, mi ha chiesto qualcuno, la tua è una tesi di sinistra? Naturalmente non è né di destra né di sinistra, è una delle molte espressioni di una maniera differente di affrontare i problemi, che rinnega vecchie e arrugginite distinzioni politiche di cui è inutile servirsi".
Recensioni degli utenti
Servizio ottimo-12 marzo 2019
Sono soddisfatto dell'acquisto e del servizio offerto. Sicuramente tornerò a effettuare acquisti con il metodo utilizzato. Comodo e sicuro. All'occorrenza anche veloce.
Le radici del Futuro-26 gennaio 2017
Il compianto professor Acquaviva ci lascia ancora una volta qualcosa su cui riflettere a livello politico, economico e soprattutto sociale. Questa volta il tema è l'Europa, il cui futuro non potrà essere se non guardando alle radici del passato. L'Unione degli Stati europei, sulla falsariga degli Stati Uniti d'America, rimane un'ipotesi irrealizzabile perché le radici e la storia dei due continenti sono diametralmente opposte. L'Europa potrà essere soltanto in quanto Unione di Popoli, eliminando il medioevale concetto di Stato Nazione a favore del concetto e della realizzazione di macro regioni. Gli esempi di macro regioni sono molti: dal Triveneto al Mezzogiorno d'Italia, dalla Catalogna alla Provenza, dalla Scozia all'Irlanda e solo su queste basi, unitamente ad una lingua veicolare, l'Europa potrà realizzarsi appieno; altrimenti resterà un impianto burocratico e nulla più. Di grande piacevolezza gli scorci storici e linguistici che Acquaviva propone al lettore, il quale ne rimarrà incantato scoprendo anche che non sempre la storia di questo continente – che tanto ha dato al mondo e tanto ha ancora da dare – non sempre è quella raccontata sui banchi di scuola. Per chi è appassionato di sociologia, ma anche per chi alla sociologia non è per nulla interessato, è un libro che dà la giusta prospettiva tra globalizzazione e identità, per cui la prima può degnamente esistere solo in virtù della seconda.