Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda edito da Garzanti

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Editore:

Garzanti

Data di Pubblicazione:
26 Maggio 2011
EAN:

9788811694625

ISBN:

8811694620

Pagine:
275
Formato:
brossura
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Trama Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Roma durante il fascismo. Il commissario di polizia don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare nel cuore di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei giorni festivi. Per lo scapolo don Ciccio Liliana Balducci è l'incarnazione della dolcezza e della purezza femminile. Un mattino, Liliana viene selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e l'assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi prende il via il romanzo gaddiano, che, apparso in "Letteratura" nell'immediato dopoguerra, fu scritto a Firenze nel ricordo di un lontano soggiorno nella capitale (1926-27). Basandosi su un reale fatto di sangue, Gadda costruisce un intrigo poliziesco che gioca su un duplice registro: può essere letto, infatti, come eco del mondo e come bricolage letterario. Prefazione di Pietro Citati e nota di Giorgio Pinotti.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 3 recensioni

Il giallo italianoDi R. Laura-23 Giugno 2012

Il commissario Ingravallo è tenuto questa volta a risolvere un caso che lo coinvolge anche emotivamente: nella palazzina di via Merulana viene denunciato un furto di gioielli e qualche giorno più tardi la signora Liliana Balducci, che per don Ciccio Ingravallo è la rappresentazione della purezza femminile, viene trovata assassinata in casa sua, con uno squarcio che le apre la gola. Le indagini portano la polizia a spostarsi verso la zona dei Castelli Romani, da dove provengono infatti le domestiche della famiglia Balducci. Insomma, gli indagati sono tanti, ma sembra che ognuno di loro abbia un alibi e la risoluzione del giallo sembra sempre più lontana. Il messaggio che Gadda ci vuole mandare è che purtroppo la realtà ha troppe sfaccettature per essere spiegata e di conseguenza arrivare alla soluzione non è sempre così facile.

Un intreccio ingarbugliatoDi R. Maria Pia-18 Maggio 2012

Romanzo complicato e particolare che rientra nella nostra letteratura novecentesca. La storia ruota intorno alla ricerca del colpevole di un furto prima e di un delitto poi, avvenuti entrambi in due distinti appartamenti di uno stesso palazzo, a Roma, in via Merulana. Tantissimi sono i personaggi che si avvicendano nel romanzo, interrogati dal commissario di polizia, e che creano un groviglio di vicende che si intrecciano tra loro. Tutti i personaggi sono inseriti nella lista dei sospettati poiché ognuno di loro ha un movente tale da giustificare il furto eo il delitto. La storia si legge con una certa difficoltà a causa dei numerosi intrecci e a causa della presenza di un linguaggio variegato che spazia dal dialetto popolare, ai termini arcaici, fino ad arrivare all'uso di vocaboli inventati. Il tutto concorre a dimostrare la tesi di Gadda: la vita in sé è complessa ed inspiegabile.

Autore fantasticoDi n. simona-11 Marzo 2012

Il grande carlo emilio gadda ha saputo mettere in questo fantastico romanzo tutta la sua visione del futurismo. Ha mischiato generi e lingue ma nonostante ciò il testo è unitario e perfetto nel suo pastiche. Sicuramente il migliore tra gli autori del novecento fascista, nessun altro potrà scrivere mai come gadda.