
Libro Quattrocento di Susana Fortes
Trama libro
Firenze, aprile 1478. Sono giorni terribili, quelli che seguono il fallimento della congiura ordita dalla famiglia Pazzi contro i Medici. Firenze è assetata di sangue, decisa a punire con la tortura o con la morte chiunque abbia partecipato alla cospirazione. Al sicuro nel suo palazzo, Lorenzo il Magnifico viene a sapere dei cadaveri gettati in Arno, delle decapitazioni, dei linciaggi. È la città intera che vendica l'assassinio di suo fratello Giuliano e che si consegna nelle sue mani, rendendolo potente come non mai. Però Lorenzo non sa che i fili di quella congiura sono stati tirati da personaggi molto più influenti della famiglia Pazzi. E ignora di essere lui stesso un burattino nelle mani della Storia... Firenze, oggi. Sono in pochi a conoscere Pierpaolo Masoni, pittore rinascimentale dallo stile e dall'animo tormentati. E Ana Sotomayor, dottoranda in Storia dell'arte, è arrivata a Firenze proprio per capire qualcosa di più su questo oscuro personaggio, che esercita su di lei un fascino singolare. Le sue appassionate ricerche si appuntano su uno dei quadri più controversi di Masoni, in restauro nei laboratori degli Uffizi, e su una serie di quaderni in cui il pittore racconta nei dettagli la propria esistenza e gli eventi che hanno segnato la storia di Firenze alla fine del XV secolo, tra cui la congiura dei Pazzi. D'un tratto, però, Ana diventa oggetto di minacce e ricatti e si ritrova a temere per la propria vita e per quella delle persone a lei care.
Recensioni degli utenti
Sconclusionato - 9 ottobre 2014
Le premesse di questo romanzo erano ottime, e l'intrigo partiva con buonissimi propositi (indagare sulla congiura dei Pazzi), ma il tutto è risultato decisamente inconcludente. La narrazione della vita della ricercatrice si alterna in modo fastidioso con il racconto dei fatti della fine del Quattrocento, e a volte questo continuo spostamento di punto di vista disturba veramente: si è costretti a leggere un capitolo dedicato alla sciatta vita della protagonista nella sua quotidianità, mentre si vorrebbe solo abbandonarsi alle vicende della Firenze dei Medici! Il ritmo non ha mai alti e bassi, è sempre lentissimo e il colpo di scena non c'è mai. Anche il finale non è chiaro, tanto che il libro risulta sconclusionato. È il primo libro che mi capita di non aver voglia di continuare a leggere: rimaneva sul tavolo perché non avevo interesse a scoprire come finiva. Peccato!
Quattrocento - 30 novembre 2010
Noioso e pesante, ottima copertina e bellissima la trama in quarta di copertina ma effettivamente il contenuto non rispecchia le aspettative.
Tutto ebbe inizio a Firenze il 26 Aprile 1478 - 14 novembre 2010
Essendo fiorentina sarò di parte: sono stata attratta dalla stupenda copertina e dall'idea di poter conoscere meglio la mia magnifica città, come è successo per Parigi con "Il codice da Vinci" e Roma con "Angeli e Demoni" di Dan Brown; nonostante anacronismi, sviste o leggerezze più o meno perdonabili, ho apprezzato la ricostruzione della Firenze medicea e le atmosfere che si respirano tra le pagine di questo romanzo. Mi aspettavo che i tanti indizi lasciati lungo la strada portassero ad un colpo di scena, che l'autrice avesse un asso nella manica; invece troppi dubbi sono rimasti irrisolti... Finale caotico.
avvincente - 10 ottobre 2010
Bella e avvincente la storia della Firenza del quattrocento. La congiura dei Pazzi che vi si narra è conosciuta in modo sommario e spesso nei libri di storia viene tralasciata ma è interessante vedere i meccanismi politici che l'hanno generata.
accettabile - 26 settembre 2010
Non è propriamente un libro interessante ma è tutto sommato piacevole e scorrevole. Mi è piaciuta l'originalità dell'argomento ma ci sono alcune inesattezze storiche.
Quattrocento - 23 settembre 2010
Dare un voto così basso ad un libro non è che mi piaccia tanto ma questo è veramente noioso, pesante e inconcludente. Anche il finale è pessimo.