Quattro casi per Hercule Poirot
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Oscar scrittori moderni
- Edizione:
- 7
- Traduttore:
- Griffini M. G., Lax L.
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2002
- EAN:
9788804508502
- ISBN:
8804508507
- Pagine:
- 272
Descrizione Quattro casi per Hercule Poirot
Hercule Poirot, il celebre investigatore belga inventato da Agatha Christie nel 1920 e ucciso, dall'autrice stessa, nel 1975, è il protagonista dei quattro racconti contenuti in questo volume. Quattro affascinanti storie poliziesche, pubblicate per la prima volta nel 1937, ognuna delle quali, per la complessità dell'intreccio e la ricchezza psicologica dei personaggi, ha il respiri di un romanzo. In «Delitto nei Mews» il detective è chiamato in causa dal suo vecchio amico, l'ispettore Japp di Scotland Yard, per scoprire se la signora Allen è stata uccisa o si è suicidata. Nel «Furto incredibile» l'investigatore è, insolitamente, alle prese con la sparizione di documenti militari top Secret. «Lo specchio del morto» ci riporta in un ambiente classico delle storie di Poirot: un invito in una casa di campagna con l'ospite che si trasforma in vittima. «Triangolo a Rodi» è invece una delle avventure "mediterranee" del nostro personaggio, una splendida vacanza... ma con il morto, naturalmente.
Recensioni degli utenti
Quattro casi per Hercule Poirot-17 luglio 2011
I casi però sono cinque in tutto, il titolo è discretamente ingannevole. Non amo in modo particolare il racconto, però mi sono lasciata trasportare dai misteri creati dalla geniale mente di zia Agatha... Secondo me i racconti migliori sono "Lo specchio del morto" e "Triangolo a Rodi", ma anche "Delitto nei Mews" è a modo suo molto curioso.
Quattro volte Poirot!-13 dicembre 2010
Quattro storie da non perdere scritte dalla signora del giallo che vede come protagonista il simpatico e geniale investigatore belga.
Elementare, Hastings.-17 novembre 2010
Discostandosi dal suo consueto trend, Agatha Christie ci regala quattro deliziose e brevi indagini del suo popolare investigatore, attingendo a piene mani dalla tradizione del suo illustre predecessore, Sherlock Holmes. Come i racconti del celeberrimo detective privato londinese, il piccolo belga in poche pagine svolge indagini meticolose, risolve puzzles mentali intricati, e spiazza il lettore col suo genio. Il richiamo alle atmosfere intessute da Sir Conan Doyle emerge anche nell'inusuale scelta, in uno dei racconti, di far indagare Poirot non su un (prevedibile) omicidio, ma sulla scomparsa di importanti documenti top secret, topos caro al suo collega d'oltre manica. Per chi ama entrambi i colleghi, impedibile. Per tutti gli altri, caldamente consigliato.