Quando ci batteva forte il cuore di Stefano Zecchi edito da Mondadori

Quando ci batteva forte il cuore

Editore:

Mondadori

Collana:
Omnibus
Data di Pubblicazione:
14 settembre 2010
EAN:

9788804595373

ISBN:

880459537X

Pagine:
216
Formato:
rilegato
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Trama Quando ci batteva forte il cuore

Pola 1945. La storia è crudele con gli italiani dell'Istria, della Dalmazia e di Fiume: se nel mondo si festeggia la pace, qui le loro sofferenze non hanno tregua. Il dramma della gente di Pola sconvolge la famiglia del piccolo Sergio, costretta a subire umiliazioni e soprusi da parte dei nuovi occupanti slavi. La mamma di Sergio, Nives, maestra di scuola elementare, si batte con grande coraggio nella difesa dei confini della patria: colta, autorevole, fiera, raccoglie intorno a sé i propri concittadini che non intendono chinare la testa di fronte alle decisioni dei vincitori. Anche Sergio nutre per la madre una vera ammirazione. Ha sei anni, è cresciuto con lei, ha visto il padre per la prima volta soltanto al suo ritorno dalla guerra. Per lui prova soggezione, quasi diffidenza. Intanto l'annessione dell'Italia orientale alla Jugoslavia travolge l'esistenza degli istriani. Nella famiglia di Sergio è tempo di decisioni gravi. Flavio e Sergio, padre e figlio, impareranno a conoscersi, suggellando un'affettuosa dolcissima alleanza, che li aiuterà, dopo imprevedibili avventure e grandi sofferenze, a costruire una nuova vita insieme. Nelle pagine di questo romanzo, la rigorosa ricostruzione di un periodo terribile e ancora poco conosciuto del Novecento si accompagna a una storia intima, delicata, toccante. Stefano Zecchi dà vita a un affresco importante, che illumina il dramma di un popolo e insieme racconta tutta l'emozione di un grande amore tra padre e figlio.

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 3 recensioni

Bellissimo e toccanteDi R. M. Giovanna-14 novembre 2017

Una storia commovente ambientata in un periodo storico poco trattato. L'ho letto tutto d'un fiato e consigliato a vari conoscenti che ne sono rimasti altrettanto entusiasti.

Per i padri degni di questo nomeDi S. Maria-26 aprile 2011

Un applauso a Zecchi e ai tanti autori che raccontano vicende dimenticate dalla Storia che, altrimenti, non verrebbero mai conosciute. In questo racconto i fatti storici, pur non trascurati dall'autore, fanno da sfondo alle vicissitudini di un padre che torna dal fronte e trova un figlio grandicello e quelle di un bimbo di pochi anni la cui vita, apparentemente tranquilla e normale, viene trasformata dal ritorno di un padre sconosciuto e sconvolta dagli orrori di vicende più grandi di lui, che lo colpiranno negli affetti più cari. Zecchi racconta questi fatti dolorosi con tatto e delicatezza. Da leggere e da regalare.

un romanzo da leggereDi m. de toma-23 ottobre 2010

Zecchi ha affrontato la storia degli esuli fiumani con tatto e, sopprattutto,con realismo. Sullo sfondo della storia si inseriscono i protagonisti della vicenda: il padre che, prendendo per mano il figlio ,scappa dall'Istria perchè pensa a salvare la famiglia mentre la madre resta a difendere la sua casa animata dal senso della difesa dell'italianità che le truppe di Tito vogliono distruggere.Sono moglie di un triestino la cui famiglia ha subito in parte la medesima vicenda e posso, a ragion veduta, consigliare la lettura del romanzo a tutti coloro che desiderano non solo conoscere una pagina di storia che spesso neppure i testi scolastici riportano ma che desiderano leggere una romanzo ricco di umanità e sesibilità . Sono una lettrice accanita ma questo è uno dei migliori romanzi che io abbia letto negli ultimi anni! Compòimenti all'autore