Il problema di Is 66,5 nella tradizione biblica e nell'identità ebraico-cristiana

Il testo biblico oggetto di questo studio (Is 66,5) si trova inserito nel problema della polemica tra giudei e cristiani, dal momento che parla di un contrasto tra due gruppi per i quali Dio, per bocca del profeta, riserva un giudizio e che si rivela di grande importanza per comprendere alcuni aspetti dello scontro polemico (in primo luogo quello testuale) sorto nei primi secoli tra giudei e cristiani. Il testo nella prima parte viene studiato nella sua materialità (analisi filologica, critica letteraria e studio della tradizione testuale) poi viene analizzato in senso retorico e letterario fino a raggiungere la sua esegesi completa. Nella seconda parte vengono analizzati i testi cristiani neotestamentari in cui si fa riferimento a Is 66,5 e quelli della letteratura patristica nei quali esso viene citato. La terza ed ultima parte viene invece dedicata all'uso giudaico di Is 66,5 da parte dei maestri ebrei fondatori dell'accademia rabbinica. Questo studio intende in primo luogo restituire a Is 66,5 una corretta lettura e interpretazione, che esso senza dubbio merita. Questo testo va restituito al suo contesto originario e compreso per quello che intende comunicare all'Israele post-esilico turbato da contrasti interni e deluso dopo il tanto agognato ritorno in patria. Le interpretazioni polemiche anti-giudaiche ed anti-cristiane rispettivamente degli autori cristiani e dei rabbini che saranno esposte nel corso del lavoro, intendono da una parte fare risplendere l'altezza del messaggio biblico originario sottraendolo a qualsivoglia manipolazione ideologica e dall'altra sollevare la necessità di un maggiore approfondimento del problema della tradizione testuale biblica dalla cui complessità spesso derivarono le ostilità tra giudei e cristiani.