Potere e democrazia nei gruppi privati. Poteri privati e interessi legittimi tra «Pluralismo» e «Partecipazione»
- Editore:
Jovene
- Collana:
- Biblioteca di diritto privato
- Data di Pubblicazione:
- 2000
- EAN:
9788824313513
- ISBN:
8824313515
Descrizione Potere e democrazia nei gruppi privati. Poteri privati e interessi legittimi tra «Pluralismo» e «Partecipazione»
- Presentazione.
- Parte prima: ‘Potere giuridico' e ‘poteri privati': I. Potere giuridico e diritto privato.
- II. Potere giuridico e poteri privati.
- Parte seconda: ‘Poteri privati' e ‘interessi legittimi': III. Interessi legittimi e diritto privato.
- IV. Interessi legittimi e poteri privati.
- Bibliografia.Sommario:Le categorie del ‘potere' e della ‘democrazia' sono presentate, in queste pagine, nella prospettiva dello studioso dei rapporti privati. Più specificamente dei rapporti che appartengono all'àmbito delle comunità in cui trova occasione immediata di sviluppo e di arricchimento la personalità dell'individuo. Il discorso del libro tocca quindi, e si sofferma sulle vicende della famiglia, dei partiti e dei sindacati, delle confessioni religiose, delle strutture dell'impresa e del lavoro: in breve, dei gruppi affidati, per tradizione, all'espressione dell'autonomia corporativa, in contrapposizione all'invadenza e alle pretese dell'autorità statale. Così orientata, la ricerca del giurista si colloca in una dimensione che non è più riducibile alla tradizionale visione del diritto in termini ‘normativistici', bensì aperta ai contributi delle altre discipline storico-sociali, capaci di sollecitare la riscoperta dell'autenticità del diritto nel radicamento dei rapporti in processi storici drammatici e ricchi di contraddizioni. Nei suoi esiti conclusivi, il libro si offre come un invito alla considerazione del ‘dialogo' come categoria privilegiata di legittimazione del potere; come strumento critico decisivo di ricapitolazioni della dialettica tra ‘autocraticità' e ‘democraticità': come essenza di una democrazia che non abbia pretese di verità e muova anzi dalla sofferta convinzione della falsificabilità e confutabilità delle proprie asserzioni.