Il porto delle nebbie

Riuscitissimo giallo di Georges Simenon con protagonista l'ormai celeberrimo Maigret. L'ispettore stavolta dovrà indagare sulla misteriosa ricomparsa e l'immediatamente successivo omicidio del capitano del porto di Ouistreham, ostacolato, però, dalla ferma determinazione di tutti gli interessati al caso di tacere dettagli fondamentali. Punti di forza del libro sono l'ambientazione, che riesce a tenere sempre il lettore col fiato sospeso, e i personaggi ottimamente caratterizzati. Un libro consigliatissimo a tutti gli amanti dei gialli e in particolare ai fan dei gialli di Simenon.

Un giallo introspettivo, in pieno stile Simenon. La similitudine tra la nebbia normanna e l'amnesia in cui vaga il protagonista fa parte della ricostruzione che Maigret cerca di ricomporre. Un giallo fumoso, sfuggente con indizi quasi evanescenti che Maigret dovrà imparare a cogliere, seppure con estrema difficoltà.

Positivo il mio giudizio su questo romanzo, perchè esce fuori dagli schemi tradizionali del giallo classico. La storia è complessa, molto più di quanto possano fare immaginare le circa 130 pagine circa del volume. Tutto si chiarisce però solo alla fine (come in ogni giallo che sia degno di tal nome) lasciando però che non ci siano dei veri e propri colpi di scena. Ancora una volta Simenon si conferma grandissimo nelle descrizione dei luoghi e delle atmosfere e nell'analisi psicologica dei personaggi, magistrale abilità di immergere da subito il lettore nelle atmosfere parigine o in quelle più grigie e stagnanti della provincia francese faccia a faccia con personaggi semplici, tanto reali.

Si tartta di una delle prime indagini che vedono come protagonista Maigret, ambientata tra i marinai della costa bretone. Maigret, con la sua immancabile pipa, mette in moto la sua machhian inferenziale e ricostruisce le motivazioni che stanno all'origine dell'omicidio su cui il romanzo si apre. Ma quel che più cattura il lettore (e lo stesso Maigret) è il piccolo mondo della provincia settentrionale francese, fatto di partite a carte e di grog bevuti insieme al bar nei tempi lasciati liberi dal mare. Proprio il mare e la nebbia che tutto avvolge dominano la situazione: più che elementi naturali, sembrano condizioni metafisiche. Le vite e le storie degli uomini ne sembrano decisamente orientate.

Pur essendo uno dei romanzi più famosi di Maigret da cui sono state tratte diverse trasposizioni cinematografiche e televisivo, il libro non è riuscito a coinvolgermi. Le nebbie, la cupezza del porto assomigliano ai silenziosi e omertosi cittadini del luogo. Bella l'ambientazione ma per il resto manca un intreccio vero e proprio.

Questo è probabilmente il mio romanzo preferito del commissario Maigret. Sarà per l'ambientazione, il piccolo porto immerso nelle nebbie, che fa da perfetta cornice ad un caso altrettanto sfuggente e fumoso... I personaggi sono affascinanti e Maigret è al suo meglio in questa storia.