Port Mungo

"Port Mungo" è un viaggio nei lati più torbidi e oscuri dell'animo umano. Segreti, ambiguità e cambi improvvisi di prospettiva caratterizzano la vita di Jack Rathbone e di tutta la sua famiglia. Così tra incertezze e colpi di scena si districherà il segreto intorno al quale ruota l'intero romanzo. Scritto in modo magistrale, il libro però lascia un po' con l'amaro in bocca.

Anche con questo romanzo McGrath, psichiatra-scrittore, affronta in maniera analitica i rapporti interpersonali tra i protagonisti del romanzo, mettendo in evidenza le loro debolezze, le loro vanità, i loro punti di forza e le conseguenze che certi comportamenti comportano per ognuno di loro. Non coinvolgente quanto "Follia", discretamente godibile.

Inquietante romanzo di mcgrath... Jack Rathborne è un pittore. A soli diciassette anni si innamora perdutamente di Vera Savage, anche lei artista. Alla ricerca dell'ispirazione e della concentrazione necessarie alla loro opera, si trasferiscono ai Tropici, a Port Mungo. Dopo un periodo idilliaco, Vera cade nella spirale dell'alcol e del tradimento e sarà Jack a occuparsi della figlia Peg. Fino a quando la ragazza, sfuggita al controllo del padre e sedotta dalla vita dissoluta della madre, muore misteriosamente durante una gita in barca con la donna. Questa, almeno, la versione di Jack: molti anni dopo, a New York, la seconda figlia svelerà il lato oscuro della vicenda... Consigliato a tutti

l'inquietudine è il sentimento che mi ha pervaso per la lettura di questo libro(in genere è per tutti quelli di mcgrath);credo che sia questo che mi faccia gradire così tanto questo autore.mi è piaciuto particolarmente questo romanzo.consigliato.