Più dolce delle lacrime di Nafisa Haji edito da Garzanti Libri

Più dolce delle lacrime

Traduttore:
Beretta S.
Data di Pubblicazione:
2 ottobre 2012
EAN:

9788811684046

ISBN:

8811684048

Pagine:
336
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
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Trama Più dolce delle lacrime

Esiste un modo per non credere a quello che ci dicono i nostri occhi? Quelli di Josephine e del suo fratello gemello Chris sono due grandi pozze scure, due occhi color nocciola, come l'autunno. Due occhi che per i loro primi diciotto anni di vita non hanno mai avuto dubbi. La loro è una famiglia legata dall'amore, dalla fiducia, da precetti di fede che insegnano l'onestà e la trasparenza. Precetti che non ammettono il dubbio. Fino al giorno in cui a scuola insegnano la legge sulla genetica di Mendel. E Josephine capisce che due genitori dagli occhi azzurri come i suoi non potranno mai e poi mai generare occhi scuri. In un primo momento la ragazza si limita a ignorare i sussurri del sospetto, fingendo di non vedere quello che ogni mattina si riflette nello specchio. Ma non ci si può nascondere per sempre di fronte a noi stessi. I dubbi la consumano per mesi e si fanno lentamente strada fra le sue parole finché Josephine non ne parla a sua madre. E la verità che i suoi occhi le hanno preannunciato la porta fino a Chicago, di fronte alla casa di uno sconosciuto. Il suo nome è Sadiq Mubarak e in quel volto dagli occhi scuri e dalla pelle ambrata Josephine deve cercare la strada che la porterà in un viaggio nel passato di sua madre, ma anche alla scoperta di un mondo nuovo ed esotico, il Pakistan. Un mondo che le insegna che la vera fede è costellata di dubbi e che niente è davvero come sembra...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

MediocreDi O. Diana Evelina-16 agosto 2013

Il libro parte in maniera avvincente, dalla legge di Mendel, che fa scoprire ad una ragazza di non essere né lei, né il suo gemello, figli del loro padre; e la ragazza, con la sua nuova certezza, ne parla poi con la madre ma non col fratello. Poi il libro si dipana in un groviglio un po' difficile da seguire (anche se ammetto di essere arrivata alla fine) con i diversi personaggi che, in ogni capitolo, parlano in prima persona. Interessante per capire come viene vissuta la religione in Pakistan, il libro lascia però un po' perplessi, anche per la sua non breve lunghezza.