Pisanello. Una poetica dell'inatteso

Antonio Pisano, detto il Pisanello, è uno dei protagonisti di quel crogiuolo di intenti culturali e di complessi rapporti artistici che prendono il nome di gotico internazionale. Egli interpreta gli ideali della classe dirigente del primo Quattrocento, filtrando ""l'arte cortese"" d'Oltralpe. Nello stesso tempo rielabora e trasfigura sia i rigori prospettici toscani, sia l'aspirazione classicista di Leon Battista Alberti e del Brunelleschi, per essere libero e rinascimentale interprete della natura. Il volume, attraverso una serie di importanti contributi storici e critici che analizzano in tutte le sue sfaccettature l'attività del Pisanello (pittura, affresco, disegno, medaglie), con la lettura dei documenti, ma soprattutto con la compilazione del catalogo delle opere (a esclusione dei disegni delle opere non realizzate), si propone di sottolineare ""l'eclettismo senza tempo"" di un artista che fu autentico tramite tra lo spirito gotico e quello rinascimentale.