Pirati e imperatori

Una raccolta dei più importanti interventi di Noam Chomsky sulle relazioni tra terrorismo, mass media e politica americana in Medio Oriente. Attraverso casi della storia recente, Chomsky dimostra come il terrorismo internazionale sia stato ed è la maschera con la quale gli Stati Uniti giustificano la loro politica imperialista in Medio Oriente. Il consenso dell'Occidente alle politiche americane è costruito attraverso la complicità dei media che costruiscono narrazioni utili a giustificare l'inevitabilità delle guerre, nascondendo dietro la favola dei buoni e dei cattivi interessi inconfessabili. Ricostruendo la storia del conflitto arabo-israeliano alla luce degli interessi americani, emerge la responsabilità degli USA in quel dramma. Hanno detto che l'11 settembre 2001 ha cambiato la storia del mondo, che niente dopo quel giorno sarà più come prima. Lo hanno scritto tutti i giornali d'America e d'Europa; i governi occidentali lo hanno ripetuto per mesi, anni, ipnoticamente, tanto che alla fine è sembrato vero. Come se la guerra al terrorismo fosse una novità e non il rilancio di una ricetta ben collaudata, in cima all'agenda politica di Reagan fin dal 1981, ereditata poi da Bush senior. Come se gli ideologi e artefici della guerrapreventiva di Bush junior fossero uomini nuovi, non quel Donald Rumsfeld che negli anni ottanta era inviato speciale di Reagan in Medio Oriente, oquel John Negroponte che era ambasciatore in Honduras quando il paese era la base della “politica estera” statunitense in America Centrale. Per non parlare del curriculum degli alleati di ieri e oggi come il premier israeliano Ariel Sharon, che con l'invasione del Libano e il massacro di Sabra e Chatila si era creato una reputazione ben prima di salire algoverno.Noam Chomsky non crede alle coincidenze: da sempre, quando sentono minacciati i propri interessi, gli Stati Uniti usano la forza. Con il risultatodi aumentare a dismisura il numero di coloro che pagano un prezzo troppo alto, di inasprire le reazioni violente dei pirati del terrore. È avvenuto in Libia, Libano, Siria e Palestina, per citare solo alcuni casi. Pirati e imperatori offre le prove che le vicende di questi paesi sono state condizionate da una lucida e spregiudicata strategia imperiale e dimostra come la guerra al terrore sia solo lo slogan dietro cui si nasconde il volto oscuro dell'ordine mondiale di questi anni: il terrorismo di stato su scala internazionale.