Pirati. Avventure, scontri e razzie nel Mediterraneo del XVII secolo di Adrian Tinniswood edito da Mondadori Bruno

Pirati. Avventure, scontri e razzie nel Mediterraneo del XVII secolo

Traduttore:
Saba Sardi F.
Data di Pubblicazione:
19 maggio 2011
EAN:

9788861595095

ISBN:

886159509X

Pagine:
303
Formato:
rilegato
Argomenti:
Storia d'Europa, Storia moderna dal 1450-1500 al 1700
Acquistabile con la

Descrizione Pirati. Avventure, scontri e razzie nel Mediterraneo del XVII secolo

Sono cristiani rinnegati che abbandonano casa e famiglia per darsi a una vita di piratesche scorribande. Oppure devoti musulmani impegnati a predare, per conto dell'Impero ottomano, galee spagnole, inglesi, veneziane che conducono i propri traffici nel Mediterraneo. Sono corsari autorizzati dallo stato o furfanteschi pirati, ufficiali ammutinati e schiavi fuggiaschi, capitani coriacei in grado di far tremare l'Europa ma anche comuni marinai protagonisti di atti d'incredibile eroismo. Fanno base a Tunisi, Algeri e Tripoli, infestano i Banchi di Terranova e lo stretto di Gibilterra, svernano gozzovigliando sulle coste irlandesi, guidano le proprie ciurme di ardimentosi persino in Islanda. Sono i pirati della Barberia. Verso questa regione africana, corrispondente all'attuale Maghreb, agli inizi del 1600 ripiegano tutti i più celebri avventurieri, banditi come fuorilegge da Giacomo I, il re d'Inghilterra che dichiarò di voler impiccare i pirati con le sue stesse mani: Peter Eston, corsaro inglese dalla temibile reputazione; l'olandese Danseker, il pirata gentiluomo entrato nella leggenda come Diavolo di Algeri; il capitano John Jennings, tradito e consegnato alle autorità dal suo stesso equipaggio; John Ward, il "più famoso pirata del mondo" che aveva iniziato a solcare i mari come semplice pescatore.

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