Piombino tra storia e leggenda di Gordiano Lupi, Franco Micheletti, Elena Migliorini edito da Ass. Culturale Il Foglio

Piombino tra storia e leggenda

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2004
EAN:

9788876060496

ISBN:

8876060499

Pagine:
150
Formato:
brossura
Argomento:
Storia locale
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4 di 5 su 1 recensione

Aspetti locali di interesse generaleDi M. Renzo-30 ottobre 2008

Ci si potrà chiedere quale interesse possa suscitare un libro circoscritto a una realtà locale, ma sono dell'idea, che oltre a poter essere utile per i piombinesi, così che riscoprano tradizioni proprie, anche per un lettore non autoctono finisce con l'essere una fonte di notizie preziosa per avere almeno un'idea di luoghi che normalmente appaiono solo come un'entità geografica. Prefato ottimamente da Mauro Carrara, con delle opinioni di carattere generale sul significato della storia e che largamente condivido, è illustrato preziosamente dai disegni in bianco e nero realizzati da Elena Migliorini. Si compone di due parti, di cui la prima è opera di Gordiano Lupi, che, dopo, una ricca ed esauriente premessa sulla storia della città, passa a presentare leggende della zona che integrano opportunamente le notizie certe o quasi, fornendoci un quadro di gradevole insieme fra fantasia e realtà e cogliendo così lo spirito che le genti di Piombino hanno radicato nei secoli. Troviamo così Il torello mansueto e il mistero del Frassine, a metà fra mistero e religiosità, la delicatissima Lorenzo e Maria, fantasmi d'amore a Capoliveri, e molte altre fra cui un cenno particolare meritano per interesse Una strega chiamata Baciocca, dal soprannome dato, storpiando il cognome del marito, a Elisa, sorella di Napoleone, e La leggenda delle bisce in amore e i Canali di Marina, una rielaborazione di una storia originale di Elena Migliorini. La seconda parte è stata scritta da Franco Micheletti, che ha tratteggiato alcuni tipici personaggi piombinesi, alcuni ancora viventi, ricorrendo a una prosa senza forzature, ma accentuando le loro caratteristiche. Sono uomini che esistono in tutti i paesi, ma ognuno identificabile per la sua originalità, come nei casi di Fabio, detto il Conte Scoglio, dell'ammiraglio Curione, oppure del Campione, dove la parabola di Giancarlo Casti, speranza del pugilato rimasta tale, è scritta con una vena di malinconia che non può non toccare il cuore. Insomma, questo libro è un lavoro eccellente ed è assai piacevole da leggere.