I piccoli maestri di Luigi Meneghello edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

I piccoli maestri

Collana:
Best BUR
Data di Pubblicazione:
17 novembre 2016
EAN:

9788817091534

ISBN:

8817091537

Formato:
rilegato
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Trama I piccoli maestri

"Scommetto che avete fatto gli atti di valore." "Macché atti di valore. Non eravamo mica buoni, a fare la guerra." Una battuta fulminante, a inizio romanzo, restituisce in una pennellata sapore e colore di una tragedia collettiva che per il narratore e il suo gruppo di compagni si trasforma in apprendistato alla vita. Subito dopo l'8 settembre 1943 uno sparuto gruppo di studenti vicentini, guidato da un giovane professore antifascista, si dà alla macchia sull'Altipiano di Asiago e si unisce alle prime formazioni partigiane. Loro sono "garbati e quasi soavi" intellettuali in guerra, là dove la battaglia più che a parole si fa con le armi: è l'inconciliabile contraddizione di una Resistenza che, come ogni conflitto, non lascia dietro di sé altro che vinti camuffati da eroi. Un romanzo di formazione avventuroso e autoironico tra agguati, rastrellamenti, uccisioni, fughe e "atti di valore", scritto con una voce commossa e marcatamente autobiografica.

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4 di 5 su 2 recensioni

Uno dei libri migliori che abbia lettoDi E. Gennaro-22 maggio 2012

La resistenza raccontata senza peli sulla lingua, senza retorica e manicheismo. E poi la scrittura: gran lavoro di finitura, con periodi che terminano e ti lasciano a bocca aperta per la loro caratura (quella che chiude il romanzo è paradigmatica) . Facile accostare Meneghello a Fenoglio, non solo per l'argomento trattato, ma a mio giudizio molti di più per l'uso della lingua, una specie di italianizzazione del dialetto veneto.

L'avventura della resistenzaDi M. Renzo-29 ottobre 2008

Da Libera nos a Malo a I piccoli maestri c'è una frattura che si stenta a comprendere. L'autobiografia di Meneghello prosegue infatti con il periodo bellico e in particolare con quello della Resistenza, sulla quale è imperniato pressoché totalmente il libro. Non è che ci si trovi davanti a qualche cosa di scritto grossolanamente, tipo il diario di un partigiano di modesta cultura, ma è il punto di vista che dovrebbe subire una svolta che però non si verifica. Certo, l'aver messo mano a quest'opera a distanza di tempo ha smussato tensioni, ha spuntato acuti, ma francamente, se il ricorso a una certa ironia appare sovente misurato, in alcuni punti travalica i confini della logica, trasformando fatti in avventure quasi picaresche. La guerra partigiana, affrontata da giovani inesperti come un gioco, non riesce a trasmettere le sensazioni di inevitabili amarezze che la realtà provocherà nell'autore e nei suoi amici. Il tono volutamente leggero, a tratti goliardico, non permette infatti di comprendere appieno la maturazione di questo gruppo di studenti, a loro modo indipendenti e autonomi in un contesto di un conflitto aspro, sanguinoso, proprio di una guerra civile. E se è possibile capire la ratio che impone il ricorso ad azioni nell'ottica di limitare le quasi certe conseguenze sulla popolazione amica, tuttavia appare poco comprensibile il discorso della crescita umana e civile di questi combattenti. Pur restando una testimonianza preziosa della guerra per bande nel vicentino, mi sembra che questa volta qualche cosa non abbia funzionato nell'ingegno narrativo dell'autore e che quel volere smussare a tutti i costi i contorni dei fatti abbia finito con il renderli, anziché più reali e veritieri, come doveva essere nelle intenzioni, degli eventi il cui livello di credibilità viene più volte messo in discussione. Non è che manchino pagine e descrizioni di accadimenti che di per sé sono notoriamente tragici, ma il raccontarli, alleggerendo troppo la tensione, finisce con lo sminuirli e può dare un'errata visione di quello che fu la resistenza. I piccoli maestri è senz'altro un romanzo minore di Meneghello, anche dal punto di vista stilistico, con una certa inclinazione all'estetismo quasi fine a se stesso. Ciò non toglie che meriti di essere letto, ma certo non ci si può attendere l'esemplare prova di equilibrio di Libera nos a Malo.