Piccola enciclopedia delle ossessioni
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- Il contesto
- Data di Pubblicazione:
- 12 febbraio 2015
- EAN:
9788838932854
- ISBN:
8838932859
- Pagine:
- 286
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Racconti
Trama Piccola enciclopedia delle ossessioni
"Una spolverata di cinismo, un pizzico abbondante di perfidia, una macinata di comicità sfumata al nero". È quanto scrive Santo Piazzese pensando a Recami, e descrive idealmente la commedia umana tratteggiata dallo scrittore fiorentino in questa raccolta di racconti, vero e proprio catalogo di caratteri esemplari, specchio deformante e disvelatore dell'indole nazionale. Attraverso narrazioni che si rifanno alla commedia all'italiana, alla novella esistenzialista, al racconto iperreale, Recami sviluppa una satira comica e feroce dei vezzi e dei vizi, dello snobismo e del pressappochismo di quell'affollato condominio a forma di stivale in cui farsa e tragedia si alternano senza interruzione. E su tutto domina un sentimento universale, che accomuna i personaggi di ogni ordine e grado: l'ansia, la preoccupazione, la nevrosi pungente, l'agitazione tremebonda, l'insicurezza mascherata da precisione maniacale, la persuasione delirante di essere nel giusto, insomma quell'atmosfera emotiva in cui ognuno di noi è quotidianamente immerso. Chi può davvero vantarsi di non avere né vizi né nevrosi? Secondo Francesco Recami proprio nessuno e lo dimostra con la Piccola enciclopedia delle ossessioni, una carrellata di sarcasmo e ironia con cui descrive l’Italia di oggi, fatta di personaggi malati di perfezione, ricchezza, magrezza, educazione infantile e chi più ne ha più ne metta. Quella messa in scena dallo scrittore fiorentino è una commedia umana in cui sono i vari caratteri e caratteristiche a svelare il nostro Paese. Si ride, e parecchio, con vizi, fisime e nevrosi dei tanti protagonisti di questo libro. C’è Carlo, fumatore e sovrappeso che decide di sottoporsi ad una visita cardiologica. Nel frattempo deve mangiare meno, camminare di più e soprattutto smettere di guardare Report la domenica sera perché gli fa venire un gran nervoso. Sibilla è ossessionata dall’alimentazione e dai cibi sani, ma lei non se ne rende conto, anzi guarda gli altri dall’alto in basso perché mangiano pasta e hamburger. Poi c’è Veronica, un tempo editor, ora decisa a partecipare ad un gruppo di lettura dove donne attempate e un po’ sole si scambiano confidenze sui propri gatti. Per lei è una sfida per vedere nelle altre se stessa. Piccola enciclopedia delle ossessioni è infatti soprattutto uno specchio su cui possiamo osservarci con cura e con curiosità per scoprire come siamo davvero. Almeno in uno dei personaggi raccontati da Recami non faremo fatica a ritrovarci e riusciremo forse a ridere di noi stessi. Tra snobismo, difficoltà della vita e disoccupazione si svolge infatti la vita dell’italiano medio. Così come in un gruppo di amici al finire dell’estate che si godono una cena insieme con vista mare e discutono di Suv, dei propri figli e degli sport in cui sono vincenti oppure di Marco Pantani. Sarà un eroe o un truffatore? Poi c’è un padre separato alle prese con la prima vacanza da solo con il figlio, con i piccoli disastri emotivi e con le difficoltà economiche. I protagonisti di Piccola Enciclopedia delle ossessioni li ameremo alla follia, li odieremo per le imperfezioni, ma sarà difficile separarci da loro.
Recensioni degli utenti
Nevrotici e poco altro......-8 marzo 2015
Una raccolta di nove racconti scritti in epoche diverse. Scritti bene, per carità... ma si sente che non fanno parte di un progetto comune. Anzi, meglio: se un progetto esiste dietro questo libro, si tratta di un mero progetto editoriale a fini monetari. Come spesso succede, appena un autore diventa noto al grande pubblico si vanno a cercare anche le note delle spese, pur di pubblicare e far cassa. Detto questo come promessa, non è che tutto sia da buttare: ci sono alcuni racconti validi, specie quelli auto-conclusivi. Si percepisce uno studio sulle piccole manie, i difetti, le nevrosi e le idiosincrasie. I racconti probabilmente sono stati creati ad hoc per qualche rivista o giornale, ma anche come studio per i personaggi che fanno parte dei romanzi di Recami. Si legge velocemente, l'impostazione in raccontini aiuta in questo, ma i due o tre racconti più scarsi rovinano l'insieme del libro, rendendolo sconclusionato e tutto sommato deludente.