Pesciolino

Pesciolino di Lisa Jobs è un libro rivelazione nel quale il fondatore della Apple viene svelato in modo sorprendente dalle parole della figlia. La tormentata avventura umana di Jobs era già nota a molti, ma uno degli uomini più ricchi del pianeta, morto nel 2011, viene qui raccontato attraverso il rapporto con la prima figlia, Lisa, riconosciuta tardivamente, dopo aver negato per anni di esserne il padre. La donna, ormai quarantenne, ci racconta la storia di un uomo avaro di denaro, di parole e di affetto, ma che non ha mai smesso di attrarla con il suo magnetismo, dandole luce con la sua sola presenza. Lisa ripercorre così la sua disperata ricerca di strappare un po’ di tenerezza ad un padre scontroso, irrequieto, diffidente. Jobs ha cambiato il nostro stile di vita con le sue creazioni tecnologiche ed è diventato una vera e propria icona vivente fino alla sua prematura scomparsa, ma umanamente era un uomo estremamente difficile, duro con i dipendenti e, scopriamo, anche con i figli, brutale nei suoi giudizi, con sé stesso e con gli altri, sempre pronto ad enunciare verità scomode. Un’asprezza forse frutto dei vuoti e dei rancori che hanno segnato la vita del fondatore della Apple fin dalla nascita: abbandonato dai genitori ventenni e dato in adozione ai Jobs, una famiglia di umili origini, Steve Jobs ha avuto Lisa a ventitré anni, poi negandole la paternità nonostante il test inequivocabile del Dna dandole poco supporto finanziario ed emotivo. Ma Lisa lo ha assolto, lei lo ha amato e perdonato e lo racconta in un mix di emozioni e di vita in Pesciolino.