Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) di Piergiorgio Odifreddi edito da Longanesi

Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

Editore:

Longanesi

Collana:
Le spade
Edizione:
8
Data di Pubblicazione:
1 marzo 2007
EAN:

9788830424272

ISBN:

8830424277

Pagine:
264
Formato:
rilegato
Argomenti:
Problemi e controversie religiose, Storia della Chiesa
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

La prima stazione della nostra via crucis è l'inizio di tutti gli inizi: più precisamente, la mitologia ebraica della creazione del mondo e dell'uomo, narrata in due versioni diverse e contraddittorie nei capitoli I-XI del Genesi. Comincia così questo viaggio che il matematico Piergiorgio Odifreddi compie dentro le Scritture e lungo la storia della Chiesa, fino ai giorni nostri. Come uomo di scienza, egli considera l'affermazione che quello della Bibbia è l'unico vero Dio una "bestemmia" nei confronti di colui che gli uomini di buona fede, da Pitagora e Platone a Spinoza e Einstein, hanno da sempre identificato con l'intelligenza dell'universo e l'armonia del mondo. Come cittadino, afferma che il cristianesimo ha costituito non la molla del pensiero democratico e scientifico europeo, bensì il freno che ne ha gravemente soffocato lo sviluppo civile e morale, e ritiene che l'anticlericalismo sia oggi più una difesa della laicità dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa. Come autore, infine, legge l'Antico e il Nuovo Testamento e le successive elaborazioni dogmatiche della Chiesa per svelarne, con una critica tanto serrata quanto avvincente, non soltanto le incongruenze logiche ma anche le infondatezze storiche, dando alla ragione ciò che è della ragione e facendo emergere dai testi la verità: ovvero, dice Odifreddi, che "Mosè, Gesù e il papa sono nudi".

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 13 recensioni

Odifreddi il SalvatoreDi L. Gigio-26 settembre 2016

È la definizione più giusta per il matematico impertinente che mostra grande coraggio nell'andare a spiegare l'insensatezza del credere a vecchi miti del passato. Unisce il suo talento e metodo logico a un grande studio della materia: oltre 800 note e citazioni, tanto per far capire come Odifreddi non inventi nulla, ma "semplicemente" si limiti ad analizzare e dunque a far emergere i tantissimi e profondi punti errati di questi scritti su cui è stato montato qualcosa che, anche fra molti anni, quando l'umanità avrà fatto quel passo avanti, resterà nella storia come il più gigantesco caso di misunderstanding.

DelusioneDi O. Isidoro-31 marzo 2011

Sono cristiano e sono ingegnere. L'ho acquistato per conoscere il pensiero e le tesi di un matematico ateo. Non mi aspettavo perciò di leggere argomentazioni tanto deboli e stupide. Se l'autore è in buona fede, come non credo, allora è ignorante.

Il re è nudo? Ragione e religioneDi D. Achille-12 febbraio 2011

Ho letto alcuni libri di P. Odifreddi, uomo di scienza fine e intelligente, i suoi scritti lo dimostrano senza tema di smentita. Libro critico e quanto mai avvincente che evidenzia l'inconsistenza storica, l'assurdità e l'illogicità di molte affermazioni presenti nelle Scritture e nella storia della Chiesa. Ben documentato e facilmente verificabile, non lascia terreno fertile per l'opinabilità, il re è nudo. Se poi vogliamo ignorare (temporaneamente?) la "ragione", le porte sono aperte.

Un attacco dati in manoDi M. Riccardo-24 novembre 2010

L'ateo convinto Odifreddi si prende gioco, a rigor di logica, delle sacre scritture. Il tono a tratti saccente fa però perdere di mira la questione centrale: spiegare a chi crede in che cosa crede, un Dio vendicativo e misogino (basterebbe leggere il vecchio testamento, ma anche i comandamenti) . Interessante poi la questione economica: se lo Stato italiano "sconta" - per la gioia dei credenti - una decina di miliardi all'anno alla Chiesa, perché tale salasso deve pesare anche sui non credenti?

Perché non possiamo essere cristianiDi S. Armando-11 novembre 2010

Se si crede che "l'anticlericalismo sia oggi piu' una difesa della laicita' dello Stato che un attacco alla religione della Chiesa", bisogna leggerlo. Dati alla mano (testi sacri e non, fatti, numeri) Odifreddi e' impietoso. Non avevo mai letto o sentito da nessuna parte (neanche durante l'ora di religione al liceo) che dai 10 comandamenti ne e' stato tolto uno (perche'...) e, per tornare a 10, un altro e' stato diviso in due, o che questi sono quasi identici ad alcune tra le dichiarazioni d'innocenza rivolte alle divinita' della corte di Osiride, ma ammetto di non aver approfondito. Una voce in piu' (certo, faziosa, ma come le altre 100 a cui si oppone), per farsi un'idea. Documentato

Critica al cristianesimo (e alle religioni)Di C. Marco-8 novembre 2010

Odifreddi è molto intelligente e sa di esserlo, al limite di risultare un po' troppo pieno di se. Questo a volte è leggermente irritante nella lettura, ma ciò non teoglie che il libro sia interessante, ben argomentato ed abbia un buon ritmo. Purtroppo (per chi ingenuamente "crede" nell'incredibile) le tesi di Odifreddi non possono essere confutate.