Il paziente inglese di Michael Ondaatje edito da Garzanti

Il paziente inglese

Editore:

Garzanti

Traduttore:
Papi M.
Data di Pubblicazione:
22 gennaio 2004
EAN:

9788811683018

ISBN:

8811683017

Pagine:
327
Formato:
rilegato
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Il paziente inglese

Sul finire del secondo conflitto mondiale, tre uomini e una donna si rifugiano in una villa semidevastata sulle colline di Firenze. In una stanza del piano superiore giace, gravemente ustionato in un incidente d'aereo, premurosamente accudito dall'infermiera Hana, il misterioso "paziente inglese". Dai suoi racconti allucinati dalla morfina riemergono l'amore travolgente per Katharine e le avventurose peregrinazioni nel deserto. Intorno alla sua convalescenza s'intrecciano le vicende degli altri abitanti della villa: Hanam Caravaggio, un ladro che lavora per i servizi segreti, e Kip, un sikh, abile artificiere. La memoria, i miti e le leggende personali dei quattro protagonisti, lacerati e turbati dall'esperienza della guerra, ripercorrono la storia di un'intera epoca.

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3 di 5 su 2 recensioni

Il paziente ingleseDi A. silvio-29 ottobre 2010

Il paziente inglese potrebbe essere tedesco o magari polacco: un corpo bruciato senza nome giace in un letto, accompagnato solo da un libro di Erodoto zeppo di foto, disegni, annotazioni e pensieri; ma i cocktail a base di morfina, latte condensato e vino riescono a slegare la memoria dell'uomo, facendogli vomitare la sua storia, liberandolo dai rimpianti di un Gige dal destino sbagliato. I ricordi delle sue avventure nel deserto libico ci trascinano verso un paesaggio diverso ma non meno affascinante di quello toscano, in cui la narrazione conserva sempre una connotazione intima e fortemente introspettiva. Sono rimasta colpita da questa atmosfera a lume di candela che non mi ha mai abbandonato durante la lettura, permettendomi di scivolare silenziosamente nelle storie di ognuno degli abitanti della Villa, conoscendone la cultura e le abitudini, i punti di forza e le debolezze. Il mio personaggio è Kip: vorrei potergli rubare un pizzico della sua capacità di estraniarsi dal mondo e mi riconosco nella sua empatia per i personaggi delle opere d'arte che incontra lungo il suo cammino.

SoporiferoDi B. Ilaria-20 settembre 2010

Mamma mia che fatica! Ho iniziato a respirare da che ha preso forma il personaggio di Kathrine. In realtà, da circa metà libro, i personaggi hanno preso vita, ma all'inizio veramente soporifero...