Dai partiti di massa ai sindaci «fuori dal comune» di Aldo Ferrara, Pino Nicotri edito da Agorà & Co. (Lugano)

Dai partiti di massa ai sindaci «fuori dal comune»

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2014
EAN:

9788897461364

ISBN:

8897461360

Pagine:
204
Formato:
brossura
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Descrizione Dai partiti di massa ai sindaci «fuori dal comune»

Non sembra, ma è indubbio che la politica italiana non sia statica. Una lunga, inarrestabile transizione dai partiti di massa a quelli monoteisti fino ancora al partito "liquido", un mix delle antiche "correnti" ora tramutate in comitati elettorali. In questo contesto, l'elezione diretta dei Sindaci, sin dalla Legge 81 del 1993, ha sancito un potere eccessivo, conferito ad un "Uomo solo al comando". Ma è solo la legge che conferisce tali prerogative? O invece la naturale dissoluzione dei partiti, filtro tra società ed Istituzioni? Un uomo solo al comando significa stabilità dell'Esecutivo oppure è un alibi per mascherare l'insussistenza della classe dirigente? Questi i quesiti che ci siamo posti, questo l'esistente. Il lettore non troverà risposte o ricette in questo volume. Quelle appartengono ai libri di storia. Qui troverà molte idee e persino qualcosa di più.

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5 di 5 su 1 recensione

Una bella carrelata storicaDi a. mario-18 aprile 2014

Per quanto riguarda il contenuto, il libro ha le caratteristiche di un saggio con un taglio storico-politico, nel senso che analizza il fenomeno dal punto di vista del sistema politico e istituzionale, con una prospettiva storica. Partendo, cioè, dal Dopoguerra il testo prova a ricostruire questa evoluzione nei suoi momenti più significativi: dai partiti di massa granitici del primo dopoguerra, attraverso i momenti evolutivi cruciali (interessante a questo proposito la locuzione "partiti monoteisti") fino al ruolo dei sindaci nei primi anni Novanta, Veltroni e poi Renzi oggi, ecc ecc L'analisi è condotta in maniera meticolosa, attenta ed è corroborata da dati e informazioni specifiche. Il passaggio dai grandi partiti di massa ai partiti personalistici fino ai singoli personaggi detentori di potere rivela alla fine, crediamo, un cambiamento profondo nella classe dirigente e riflette una tendenza che possiamo trovare anche, forse, nella società stessa.