Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita di Elena Gianini Belotti edito da Feltrinelli

Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
28
Data di Pubblicazione:
25 settembre 2013
EAN:

9788807882609

ISBN:

8807882604

Pagine:
193
Formato:
brossura
Argomento:
Studi sui generi: donne
Acquistabile con la

Descrizione Dalla parte delle bambine. L'influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita

La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori "innati", bensì ai "condizionamenti culturali" che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo "dalla parte delle bambine"? Perché questa situazione è tutta "a sfavore del sesso femminile". La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il "mito" della "naturale" superiorità maschile contrapposta alla "naturale" inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità "maschili" e qualità "femminili", ma solo "qualità umane". L'operazione da compiere dunque "non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene".

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 7 recensioni

Niente di nuovoDi A. Alessia-30 gennaio 2022

Credevo di poter ricevere degli spunti utili ad una riflessione seria sul tema del femminismo e del patriarcato ai giorni nostri ma ho trovato questo libro assai banale. Non contiene niente che mi abbia portato a nuove conoscenze o riflessioni.

SorprendenteDi T. Riccardo-17 marzo 2018

Stile scorrevole e semplice. Alcuni concetti risultano trattati in modo un po' rétro. Altre tematiche, invece, risultano sempre attuali e vale la pena dedicare del tempo a questa lettura. Adatto a tutti!

Un po' datato ma utileDi m. teresina-10 maggio 2012

In questo saggio vengono evidenziate le principali differenze tra maschi e femmine. Elena Gianini Belotti sostiene che le diseguaglianze tra i due generi non sono innate ma ci vengono inculcate, sin dal momento della nascita, dai nostri parenti. Argomenti, ad oggi, noti ma che farebbe bene un po' a tutti ridare un occhiata.

Dalla parte delle bambineDi R. Giordana-31 marzo 2012

Un saggio che tutte le donne - ma non solo - dovrebbero leggere, specchio di una società che, nonostante le parole e le apparenze, è ancora profondamente sessista. Come salvare le donne, o meglio le bambine, da un futuro di disparità, senza consegnarle all'industria - deviata - culturale? Consigliato.

Dalla parte delle bambineDi B. Gino-22 novembre 2010

Quando lo lessi la prima volta ero molto giovane ma con occhi non ancora appannati vidi e compresi mia nonna, mia madre, me stessa. Tutte le donne passate e dimenticate. Noi tutte. Forse oggi lo criticherei su alcuni punti. Da leggere e anche rileggere.

Un libro che tutti dovrebbero leggereDi P. Sabrina-21 settembre 2010

Questo libro svela i meccanismi della costruzione dell'identità femminile nei primi anni di vita. Attraverso i giocattoli, i comportamenti indotti, le favole, e molti atteggiamenti inconsapevoli gli adulti creano nelle bambine una autopercezione che le porta a rinunciare alla propria libertà per essere amate. Le piccole imparano presto che per essere accettate devono essere graziose, ubbidienti, tranquille, conformarsi ai bisogni e alle aspettive di coloro che le circondano. Quest'opera ormai è un classico della pedagogia, ma è desolante notare che le proposte per rendere più felice e libera l'esistenza delle nostre bambine e delle future donne sono rimaste in gran parte sulla carta. Lo consiglio a tutti, e in particolar modo ai genitori e agli educatori.