Descrizione Parola di duce. Come si manipola una nazione
Il linguaggio è la più affascinante delle facoltà umane. Nella comunicazione politica è stato utilizzato in modo assai spregiudicato per interessi particolari e progetti di dominio assoluto. Ha suggestionato le folle spingendole a credere ciecamente nella figura di un capo. Le parole dunque possono fare la storia? A questa domanda Enzo Golino ha cercato risposte analizzando il linguaggio totalitario del fascismo nel saggio Parola di Duce, ora riproposto con un nuovo capitolo sul linguaggio totalitario del nazismo. Mussolini e Hitler sono stati legislatori di politiche linguistiche aggressive, censorie, subdole. Hanno inquinato testi scolastici, cambiato nomi geografici, promosso discriminazioni razziali fin dalle parole. In scritti e discorsi infarciti di demagogia hanno mirato ad assoggettare i pensieri di milioni di connazionali, a nascondere o stravolgere la realtà. Proprio sulla base di queste esperienze storiche, il libro invita a diffidare di chi ancora oggi conduce la lotta politica manipolando linguaggi e coscienze.
Recensioni degli utenti
Democrazia e parole-3 aprile 2011
Un tema assolutamente interessante ed attuale, svolto tuttavia con approccio eccessivamente didattico-descrittivo, senza un'altrettanta attenzione alla riflessione sui meccanismi che fanno della lingua uno strumento di manipolazione e, per questo, di potere. Utile solo come primo contatto con una tematica fondamentale per la democrazia.