
La paranza dei bambini
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Data di Pubblicazione:
- 10 gennaio 2018
- EAN:
9788807890383
- ISBN:
8807890380
- Pagine:
- 352
- Formato:
- brossura
Libro La paranza dei bambini di Roberto Saviano
Trama libro
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. "La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza - un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate dalla luce", e di morti che producono morti.
Recensioni degli utenti
Bambini e camorra - 12 ottobre 2019
Indiscutibile il talento di Saviano narratore: che si tratti di documentare realtà terribili, o scrivere un romanzo come questo, che pur nella realtà affonda le sue radici e dalla realtà si alimenta, la sua capacità di andare diretto allo stomaco del lettore, e di andarci con una prosa di efficacia unica e appassionante, è indubbia, ed è così che la Paranza si legge senza pause e con grande coinvolgimento. Quello però che lascia un fondo di amaro nel romanziere Saviano (e anche nel caso dello sceneggiatore, ad esempio della Gomorra televisiva) è che le splendide descrizioni dei suoi protagonisti, pur con tutta la esecrabilità dei comportamenti, facciano degli stessi una sorta, se non di eroi, almeno di personaggi positivi per il lettore che è portato a parteggiare per Nicolas ed i suoi, anche quando questi commettono azioni di pura criminalità, portando così ad una sorta di mitizzazione che può degenerare, in certi casi e per determinati soggetti, in un possibile spirito di emulazione di chi, aldilà della giustificazione delle circostanze, resta in assoluto un criminale.
Il dramma dei bambini criminali - 7 aprile 2018
Il libro di Saviano parte lentamente e, sebbene sia difficile star dietro ai vari soprannomi e nomignoli dei ragazzetti (taluni bambini) protagonisti, la storia presto decolla e incolla fino all'amarissimo epilogo. Saviano sa di camorra e sa raccontarla, mentre non sempre sono felici ed efficaci escursioni in altri campi. Il limite di questo romanzo è il fatto di voler già dare il là a un sequel.
Chapeau - 30 marzo 2018
E come sempre Saviano non si smentisce... Un libro che tocca l'anima e quel punto appena sopra lo stomaco. Un racconto crudo e realistico che tiene incollati i lettori dalla prima all'ultima pagina lasciandoli con l'amaro in bocca per una rappresentazione della triste e cruda realtà dalla quale non possiamo chiudere gli occhi e guardare da un'altra parte. 10
La paranza dei bambini - 19 febbraio 2017
Un libro che personalmente ho apprezzato molto anche se mi ha lasciato un retrogusto molto amaro e quasi un "vuoto" nello stomaco. Roberto Saviano questa volta ci racconta dell'ascesa al potere di un gruppo di ragazzini, anzi, di bambini praticamente: Marajà (il capo), Drone, Lollipop, Dragone, Biscottino, Stavodicendo, Pesce Moscio, Dentino, Briatore e Tucano. Dieci ragazzini che, come c'è scritto nel libro, sanno che "i soldi li ha chi se li prende" e allora via a prenderseli come se non ci fosse un domani, con le rapine, con lo spaccio, con lo stringere alleanze e patti con vecchi boss, con l'eliminare chi per loro rappresenta un ostacolo. Un libro crudo e "forte" e con un finale che mi ha fatto davvero star male. Ultima cosa: ho apprezzato molto l'impiego del dialetto.