Papà Gambalunga

Un breve romanzo epistolare che si legge e si gode ad ogni età. Anche se è ritenuto a giusto merito un classico della letteratura per ragazzi, alla sua pubblicazione era caldamente consigliato alle giovani donne che si preparavano alla vita adulta, al matrimonio o alla carriera professionale, e mostra la visione dell'autrice (innovativa per quei tempi) che indica il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta attraverso la conquista dell'indipendenza, economica, personale e sociale.

Romanzo per ragazze, ma forse non per quelle di oggi. Forse si apprezza maggiormente quando, da adulta, ricordi il cartone animato o il libro letto da piccola. Eppure, se si tramandasse l'amore per queste storie semplici, ma comunque formative, le nostre ragazze leggerebbero di più e anche un romanzo come questo tornerebbe a essere amato.

Classico della letteratura per ragazzi, che io mi sono ritrovata a leggere solo in piena maturità. Momento sbagliato per apprezzare un personaggio come la protagonista, troppo infantile per i miei gusti, e per apprezzare la forma (il diario) che sembra davvero scritta da una bambina piccola. Però alla fine ti rendi conto che hai partecipato alla crescita (lenta) di judy, e al suo diventare donna. Una bella lettura, ma per i ragazzi di un tempo... quelli di oggi non ne apprezzerebbero la lentezza del processo di crescita!

"Papà Gambalunga" è un classico della letteratura per ragazzi; la struttura del libro è piuttosto particolare, dato che si compone soltanto delle lettere che la protagonista, Judy, scrive al suo benefattore, di cui lei non conosce l'identità. La forma epistolare può risultare limitante perchè impedisce un vero e proprio intreccio di situazioni e alla lunga potrebbe stancare, ma il romanzo è talmente breve e veloce, che permette di arrivare alla fine senza accorgersene.