Il palazzo delle illusioni di Chitra Banerjee Divakaruni edito da Einaudi

Il palazzo delle illusioni

Editore:

Einaudi

Collana:
I coralli
Traduttore:
Oddera F.
Data di Pubblicazione:
25 novembre 2008
EAN:

9788806190569

ISBN:

8806190563

Pagine:
416
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Il palazzo delle illusioni

C'erano una volta due bambini: un futuro re e un povero bramino. I due crebbero insieme nella scuola di un grande saggio, ma venne il giorno in cui dovettero separarsi tra le lacrime. Il futuro re fece allora una promessa: quando si fossero rincontrati, metà delle sue ricchezze sarebbero state dell'altro. Poi gli anni passarono, e quando gli amici si rincontrarono si scoprirono acerrimi nemici; e la promessa che entrambi ricordavano non venne mantenuta; e il seme della Grande Guerra fu gettato. Comincia così l'epopea del Mahabarata, l'antico poema che tra mito e favola, tra racconto d'amore e trattato filosofico condensa la millenaria cultura indiana in un pantheon unico di eroi: da Krishna, il dio incarnato, a Vyasa, il profeta che ha già visto e scritto ogni cosa; da Dhri, nato dal fuoco per vendicare il vecchio padre, a Karna, eroe invincibile per gli uomini ma condannato dal suo oscuro passato. Un tesoro di storie ancora poco conosciuto che Chitra Divakaruni torna a raccontare per i lettori occidentali. È però nel ritratto della principessa Panchaali, causa prima e testimone privilegiata del conflitto, che la sapienza narrativa dell'autrice tocca il suo apice: scegliendo di affidare il racconto a una donna, alla donna più amata e odiata della mitologia indiana.

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5 di 5 su 1 recensione

..lucciole in una sera d'estate.Di m. erika-6 marzo 2009

..C'era una volta un giovane di nome Bheesma che per amore del padre rinunciò al potere regale facendo solenne voto di castità... Oppure: c'erano una volta due bambini inseparabili, Drona e Drupad, un bramino e un futuro re, i quali, crescendo, dimenticarono l'amore reciproco che li legava, trasformandolo in odio... O ancora: c'era una volta un profeta chiamato Vyasa, autore e testimone della più grande epopea umana mai raccontata prima... Da dove cominciare a narrare le avvincenti e infinite storie contenute nel "Mahabharata" (letteralmente: Grande -racconto- dei discendenti di Bharat), l'antico poema che racchiude in sé l'essenza della filosofia e della cultura indiana? L'autrice fa una scelta precisa e piuttosto audace: raccontare gli accadimenti attraverso gli occhi di una donna,"strumento e causa delle azioni", la mitica sposa dei cinque fratelli Pandava. Panchaali è il suo nome, meglio conosciuta come Draupadi, figlia del re Drupad, la donna più odiata e più amata al tempo stesso nella mitologia indiana. Considerata la causa prima della rivalità tra i cugini Pandava e Kaurava, svolse un ruolo cruciale in vari momenti della storia, condizionando spesso le scelte degli altri protagonisti, scelte che condussero inevitabilmente alla Guerra più sanguinosa mai vista prima,che pose fine alla Terza Era dell'uomo. Chitra Divakaruni ci ha già abituati a ritratti femminili profondi, forti, spesso contraddittori ma la determinazione, l'orgoglio, lo scetticismo di Panchaali ne fanno un'eroina moderna e attuale, proiettandola, dal suo mondo antico e mitico, nel nostro immaginario occidentale. La prosa poetica ed agile conduce il lettore in un universo lontano e magico, popolato da eroi e dei, teatro di combattimenti titanici e maledizioni funeste, da cui è difficile uscire senza provare un vago senso di nostalgia e stordimento... perché infondo tutti noi, come gli eroi del Mahabharata, siamo un po' come "lucciole in una sera d'estate".