Nel mio paese straniero. Diario dal carcere 1944
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- A cura di:
- J. Williams , S. Lange
- Traduttore:
- Rubino M.
- Data di Pubblicazione:
- 5 aprile 2012
- EAN:
9788838926471
- ISBN:
8838926476
- Pagine:
- 368
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: letteratura dal 1900, DIARI E LETTERE
Descrizione Nel mio paese straniero. Diario dal carcere 1944
Nel settembre del 1944 Hans Fallada fu internato nel manicomio criminale di una cittadina prussiana per un atto di violenza compiuto durante una forte ubriacatura. Nel corso della reclusione, l'autore decise di stendere il diario della sua vita sotto il nazismo. E lo fece, di nascosto dai suoi carcerieri, vergando fogli con una specie di crittografia, in uno stile concitato e drammatico, a compilare un fascicolo che avrebbe intitolato: "L'autore non gradito. Le mie memorie dei dodici anni sotto il terrore nazista". Era stato un romanziere di grande successo, l'avvento di Hitler aveva spezzato la sua carriera, e la sua vita e il suo stesso equilibrio, con una serie ininterrotta di vessazioni e umiliazioni ma, a differenza di tanti altri esponenti della cultura tedesca, mai aveva voluto lasciare la Germania, pur avendone avuto occasione; e adesso, intuendo la fine della guerra, voleva lasciare ai posteri la spiegazione (più che la giustificazione: non avendo nessuna colpa) del suo rifiutato esilio, o meglio: del suo esilio in patria. E questo libro, rimasto inedito a lungo tra le carte dell'autore, e pubblicato in Germania solo nel 2009. Fallada fa i conti con se stesso e racconta dal basso la vita nella dittatura, in una miniatura quotidiana ma in cui balenano di continuo i grandi personaggi come protagonisti di un romanzo, con dialoghi immaginati e monologhi interiori.
Recensioni degli utenti
Qualche forzatura-14 maggio 2012
Tra due stelle e mezzo e tre. Perchè lo svolgimento è sicuramente interessante, e particolari e divertenti sono i personaggi, delineati bene, per chi ha a che fare i romagnoli a fondo. Al completo successo difettano alcuni particolari e ne abbondano altri. E' da notare una certa vena pleonastica introduttiva di ogni episodio, è copiosa una certa ripetizione del "carattere", prevale la parte generale e è carente un pò nella parte di svelamento della storia.