Padri e figli di Ivan Turgenev edito da Feltrinelli

Padri e figli

Editore:

Feltrinelli

A cura di:
P. Nori
Data di Pubblicazione:
21 aprile 2010
EAN:

9788807822155

ISBN:

8807822156

Pagine:
222
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Padri e figli

Sono passati, da allora, 147 anni, e per chi vive, oggi, in Italia, capire come agivano 147 anni fa le idee e le aspirazioni delle giovani generazioni pietroburghesi su uno scrittore dell'età di Turgenev (che, essendo nato nel 1818 aveva, quando uscì 'Padri e figli', quarantaquattro anni) non è forse più una cosa che abbia un grande significato; eppure leggendo il romanzo resta intatto, mi sembra, quell'inspiegabile piacere di cui parlava Pisarev e che riconosceva anche Dostoevskij e che toccò anche un giovane medico che si chiamava Anton Cechov che scrisse: 'Dio mio! Quale magnificenza Padri e figli di Turgenev! Addirittura da gridare al soccorso'." (Paolo Nori)

Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 3 recensioni

Padri e figliDi S. Goffredo-8 luglio 2011

E dire che fino ad oggi non avevo mai letto niente di questo autore. Devo dire anche che non sono particolarmente appassionato di letteratura del XIX secolo, mi piace in generale qualcosa di più recente; trovo le storie, le trame, il modo di scrivere degli autori moderni e contemporanei molto più intriganti e stimolanti. Ma questo libro è veramente notevole: scrittura moderna, direi quasi attuale, trama e narrazione della storia molto interessante. Se poi si considera quando è stato scritto il libro (uscito per la prima volta attorno al 1860) c'è da restare sbalorditi.

ATTUALITÀDi M. Carlo-14 maggio 2011

Attualità a 150 anni di distanza. Turgenev analizza con lucidità due aspetti della psicologia umana: il primo si riferisce al rapporto tra le generazioni, meglio tra padri e figli, il secondo alle aspirazioni al cambiamento innate per i giovani. Quanto al primo aspetto, Turgenev con la tecnica del tratteggio ci illustra con maestria il rapporto conflittuale tra vecchie e nuove generazioni; le prime volte alla conservazione, le seconde che aspirano al cambiamento, qualunque esso sia. Il tema, pur sviluppato nella Russia dell'ottocento, appare clamorosamente attuale. Il libro potrebbe essere riferito, ad esempio, alla divaricazione che tracciò il solco fra le genarazioni degli anni '60 e '70 del Novecento. Quasi a corollario, Turgenev mette in risalto l'anelito giovanile al cambiamento, alla rivoluzione, che poi, con il passare degli anni, svilisce e viene annientato dal conformismo; Arkadij alla fine "tradisce" l'amico e viene attratto nella consuetudine dall'amore romantico; d'altronde, anche Bazarov tradisce le proprie aspirazioni, seppure con un sussulto di orgoglio sul letto di morte. Anche questo tema sembra strappato alle attualità: i due ragazzi dell'Ottocento sembrano i giovani contestatori, che poi, alla fine, si fanno ammansire dalle consuetudini. Il finale del romanzo, invece, tradisce un po' le aspettative; appare un po' scontato e forse l'opera meritava di più in termini di originalità.

Padri e figliDi C. Joseph-7 agosto 2010

Che delizia quando, a tre pagine dalla fine, Turgenev se ne esce con: "Sembrerebbe una fine, no? Ma, forse, qualcuno dei lettori vuole sapere quel che fa adesso, proprio adesso, ciascuno dei nostri personaggi. Siamo pronti ad accontentarlo."