Paddy Clarke ah ah ah!

E' il primo libro che ho letto qualche anno fa di Roddy Doyle. Già da questo suo libro si intuisce e si coglie la vena umoristica che contraddistingue ogni libro di Doyle. Paddy e il suo amico vivono in un loro mondo, ma quello che conta veramente è che i suoi genitori si vogliano bene e possono crescerlo con amore.

Roddy Doyle in questo libro fa capire l'importanza dell'amicizia e il protagonista Paddy vorrebbe che anche i genitori trovassero di nuovo l'armonia. La consueta ilarità di Doyle rende il libro molto piacevole e lo consiglio a tutti per una buona lettura rilassante.

Libro divertente che si legge molto bene. E' straordinaria la capacità dell'autore di dipingere il protagonista bambino di 10 anni: Paddy Clark osserva, si pone tante domande, ma più capisce e più non sa dove andare e dove dirigere la sua energia creativa che si trasforma in confusione.

Un romanzo di formazione ambientato in Irlanda che ci racconta, in maniera piuttosto asciutta e senza fronzoli, le avventure di Paddy che cresce a furia di mazzate, fisiche e non, da parte di amici e familiari.

Questo libro è da leggere come tutti o quasi quelli di doyle. l'ho letto tanti anni fa, ma ripensandoci ora che vedo i miei figli crescere, guardo il bambino paddy con la sua fatica di crescere, per giunta senza un padre, con molta più tenerezza e commozione.

Quando si è diventati adulti non è facile raccontare com’era essere piccoli. Roddy Doyle sa farlo con la giusta dose di distacco e ilarità, senza mai diventare melenso. Nella vita di Paddy Clarke, un bambino irlandese di 10 anni, non succede niente di straordinario, ma è proprio la sua normalità a renderla vicina a chi legge. Una vita divisa tra la famiglia e gli amici, in cui diventare grandi comporta una certa quantità di disillusione. Ben concepito e ben scritto.