
Le origini del pensiero scientifico. Da Anassimandro a Proclo 600 a.C.-500 d.C.
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Gli Adelphi
- A cura di:
- M. Sellitto
- Traduttore:
- De Angelis G.
- Data di Pubblicazione:
- 30 giugno 2023
- EAN:
9788845938047
- ISBN:
8845938042
- Pagine:
- 438
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Filosofia occidentale antica: fino al 500 d.C., Religioni e mitologie antiche
Libro Le origini del pensiero scientifico. Da Anassimandro a Proclo 600 a.C.-500 d.C. di Giorgio de Santillana
Trama libro
Dopo averci mostrato nel libro "Nel Mulino di Amleto” che il mito, considerato comunemente opposto alla logica, è in realtà una forma di “scienza esatta”, nel nuovo libro “Le origini del pensiero scientifico” il grande storico e filosofo Giorgio de Santillana si concentra sull'impronta lasciata dalle antiche origini comuni sul modo di pensare tecnoscientifico. Il passaggio dal linguaggio mitico a quello matematico rappresenta un cambiamento fondamentale nella natura del pensiero e comporta anche notevoli sfide psicologiche e filosofiche condivise. Uno dei primi filosofi presocratici, Anassimandro, trasforma la consapevolezza della finitezza umana, che era espressa nella "disperazione lirica" di Saffo, in oggetto di un'intelligenza impassibile. In questo contesto il pensiero scientifico delle origini assume caratteristiche nuove lungo un percorso di millenni che va da Parmenide a Eraclito e a Pitagora, dalla medicina della scuola ippocratica alla rivoluzione fisico-cosmologica di Leucippo e Democrito, dai sofisti e Gorgia alla vasta struttura filosofica di Platone e alla sintesi di Aristotele, fino a Tolomeo e Plutarco, che vivono nella "crisi" culturale che ha avuto inizio al tramonto dell'ellenismo greco e si è protratta nell'era romana. Al termine di questa analisi diventa chiaro che le conquiste della "scienza greca" non solo hanno segnato l'inizio della nostra scienza, ma anche che l'opposizione costante e obsoleta tra sapere umanistico e scientifico è stata, fin dall'inizio, una prospettiva errata e infondata.