Ora mi vedi

Fino a che punto un amore può resistere alle pressioni esterne? Lo racconta in “Ora mi vedi” Maria Venturi con un romanzo che sfida tutte le convenzioni sociali. Emi ha solo ventiquattro anni ma è come se ne avesse cento: la sua vita è stata dura e non ha conosciuto infanzia, purezza, libertà. Da quando era una ragazzina Emi è stata messa in un bordello e offerta a uomini, vecchi o giovani, senza distinzione. L’unico modo che lei conosce per rapportarsi agli altri è quello di vendersi e di svendersi. Ora che è cresciuta ed è riuscita a uscire da quell'inferno, la ragazza sa amare solo così, prendendo e abbandonando chi si innamora di lei. Tutto cambia quando incontra Mattia, un uomo diverso che sa leggere fino in fondo la sua sofferenza e trasformarla in qualcosa di bello e puro. Gli anni passano e il loro amore rimane forte ma qualcosa tuttavia impedisce a Mattia di sposare Emi. Il passato della ragazza è troppo ingombrante e implicherebbe per lui una scelta sociale considerevole e importante. Quando l’uomo decide di sposare un’altra, Emi capisce che è finita per sempre e che il loro amore non era evidentemente così vigoroso da superare tutto. Poi, però, un giorno qualcosa si risveglia in Mattia: la necessità di rispettare il proprio cuore e di fare una scelta autentica, ovvero tornare da Emi. “Ora mi vedi” di Maria Venturi parla dell’energia travolgente dell’amore che tutto trascende e tutto riporta.