Opere del conte Algarotti (rist. anast. Venezia, 1791) di Francesco Algarotti edito da Scripta
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Opere del conte Algarotti (rist. anast. Venezia, 1791)

Editore:

Scripta

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2014
EAN:

9788898877041

ISBN:

8898877048

Pagine:
7500
Formato:
brossura
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Descrizione Opere del conte Algarotti (rist. anast. Venezia, 1791)

Ristampa anastatica, a cura del Comitato Regionale Veneto per le Celebrazioni del Terzo Centenario della nascita di Francesco Algarotti, studioso che ha assunto un ruolo centrale nella cultura europea del XVIII secolo. Prolifico ed intelligente ambasciatore nel mondo della cultura veneziana, ha assolto ruoli diplomatici per conto di Sovrani come Federico II di Prussia e Augusto III di Sassonia. Egli è stato uno dei primi intellettuali ad avvicinare le teorie scientifiche e filosofiche proprie dell'Illuminismo, benchè egli rimanga un uomo dell'ancien régime. Il volume, in 17 tomi con l'aggiunta di un indice analitico, ripropone all'attenzione dell'Europa la figura di Algarotti maestro nella divulgazione scientifica e nelle belle arti.

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5 di 5 su 1 recensione

Uno strumento per conoscere il nostro SettecentoDi A. Denise-5 febbraio 2022

La pubblicazione anastatica dell'edizione delle 'Opere' di Francesco Algarotti varata da Carlo Palese tra il 1791 e il '94 ha messo a disposizione del pubblico la vasta produzione di un letterato e viaggiatore del Settecento che, unico in Italia, aveva scritto di scienza newtoniana, di guerra, di economia, di letteratura teatrale e musicale con l'intento di avvicinarsi ad un pubblico vasto e non solo specialista. Egli era inoltre un collezionista di opere d'arte e fu tra i primi estimatori di Giambattista Tiepolo. La ristampa, propiziata dalle celebrazioni del III centenario dalla nascita dalla Regione del Veneto, ha reso possibile un accesso più facile agli scritti di Algarotti e al suo carteggio con personalità di tutta Europa. Si segnala un 18 volume di indici, davvero prezioso per il rinvenimento dei numerosi autori citati dal poligrafo veneziano ammirato anche da Leopardi.