Omicidio a Road Hill House ovvero Invenzione e rovina di un detective di Kate Summerscale edito da Einaudi
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Omicidio a Road Hill House ovvero Invenzione e rovina di un detective

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Traduttore:
Civalleri L.
Data di Pubblicazione:
22 Giugno 2010
EAN:

9788806201715

ISBN:

8806201719

Formato:
brossura
Argomento:
Reati e criminologia
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Omicidio a Road Hill House ovvero Invenzione e rovina di un detective

Una notte d'estate del 1860. In un'elegante casa georgiana del Wiltshire tutti dormono. All'una il cane abbaia. Il mattino l'orribile scoperta, la culla del più piccolo dei sette figli, Saville Kent, è vuota. Un brivido percorre tutta la casa e inizia una disperata ricerca, si valuta la possibilità di un sequestro, si interrogano i domestici. Nel salone una finestra è aperta: è l'unica pista. Poche ore dopo, il cadavere del bambino viene trovato sgozzato in giardino. Tutti i membri della famiglia Kent sono sospettati e l'assassino è certamente fra loro. L'ispettore di Scotland Yard Jack Whicher viene mandato sul posto a indagare. È il primo a usare metodi di indagine che poi diventeranno famosi, anche grazie a scrittori come Wilkie Collins, Charles Dickens, o Arthur Conan Doyle che si ispireranno alla sua figura reale per i loro personaggi immaginari. Il caso occupa per anni le prime pagine dei quotidiani, tutta l'Inghilterra segue il delitto, ne è affascinata e terrorizzata. Nessuno accetterà le conclusioni di Mr. Whicher, che solo in un secondo tempo si riveleranno esatte. Kate Summerscale ricostruisce l'intera vicenda servendosi di documenti e fonti giornalistiche dell'epoca, con una forte capacità di padroneggiare le tecniche del racconto giallo.

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4 di 5 su 8 recensioni

L'origine di tutti i gialliDi G. Lino-24 Maggio 2012

Discreta ricostruzione storica. A tratti la scorrevolezza del romanzo frena ma comunque la storia è ben portata avanti. Esplorazione della società umana e delle profonde pecche della società medioalta nell'inghilterra della seconda metà dell'ottocento paese liberale ma nel profondo anche bifgotto e miserabile nelle sue acute differenze di classe.

Il thrillerDi m. nicola-16 Settembre 2011

Credo che sia il piu bel giallo inglese. Il libro tratta un particolare assassinio avvenuto nell'inghilterra del 1800 proprio nel pieno dell'età vittoriana. Un ottima lettura per tutti gli appassionati di gialli, in piu i disegni e le cartine arricchiscono il libro rendendolo di piu facile comprensione ai lettori meno esperti.

Omicidio a Road Hill HouseDi F. michele-24 Luglio 2011

Thriller ante litteram ambientato in Inghilterra alla metà dell'ottocento. Una coppia di coniugi, sette figli (ma qualcuno proviene dal precedente matrimonio) e poi bambinaia, cuoca, giardiniere, donna delle pulizie, lavandaia e altri ancora. Un delitto atroce; la vittima è un bambino di 3 anni e l'omicidio è avvenuto con ogni probabilità nell'ambito familiare. L'Inghilterra vittoriana si appassiona al delitto e il pubblico si sente autorizzato a contribuire con ipotesi fantasiose alla risoluzione del caso; si va dalla fisiognomica alla lettura sulla retina della vittima dell'immagine dell'assassino. Il responsabile del caso è però l'investigatore, figura abbastanza nuova (la squadra di Scotland Yard è stata istituita da pochissimi anni) ed oggetto di aspettative e rimproveri. Gli viene richiesto di coniugare intuito psicologico ( o sagacia, per usare un termine di moda e caro anche a Dickens) con il rigore scientifico. Di indagare fra i segreti familiari in un paese in cui la rispettabilità e la sacralità del focolare domestico, insieme all'ossessione per la privacy, sono ancora punti irrinunciabili. Anche la letteratura trarrà ispirazione da questo caso che fornirà modello per il tipico delitto nella casa isolata e per la centralità della figura dell'investigatore ad autori come Wilkie Collins con "La pietra di luna", Dickens e il James del"Giro di vite": La ricostruzione dell'autrice è ricchissima e si avvale dello studio approfondito e quasi maniacale dei documenti d'epoca. Ne viene fuori una descrizione vivace e accurata della vita familiare e di comunità dell'Inghilterra vittoriana, un paese che vorrebbe continuare a credere nelle sue sicurezze ma che comincia, con un piccolo brivido, a pensare di poterne fare a meno. Dopo una narrazione così tesa e brillante l'ultima notazione dell'autrice ci riporta alla piccola vittima, a quel bambino che guardando in viso il suo assassino ha capito di essere perduto. Già, eravamo quasi riusciti a dimenticarlo, presi dalla grande abilità della Summerscale e forse questa è la funzione mistificatrice e consolatoria che cerchiamo appassionandoci ai delitti insoluti. "Forse lo scopo delle investigazioni, vere o letterarie che siano, è proprio questo: trasformare emozioni, orrore e dolore in un enigma e poi risolverlo, per scacciare il male".

Omicidio a Road Hill House Di R. Lucia-19 Luglio 2011

Stupendo, forse è stato il miglior saggio pubblicato nell'anno 2006. Un saggio sobrio, scritto in una lingua piana ma al tempo stesso ricca. L'omicidio come occasione per studiare una intera società -l'inghilterra vittoriana- nel prisma di alcune sue incontenibili "passioni": il crimine, la nascente detective story. Eccellenti i rimandi continui alla letteratura ed al giornalismo del secondo ottocento. Ricerca storica accurata ed impossibilità di smettere di leggere; perfino nostalgia quando il libro è finito. Che volete di più. Splendida la copertina e l'edizione in generale. Forza Einaudi!

Omicidio a Road Hill HouseDi M. Luigi-7 Aprile 2011

Regalo da parte di un mio ex compagno di università che adesso fa il bibliotecario. Splendido affresco di un crimine vittoriano realmente accaduto, delle sue implicazioni e del detective che se occupò, uno dei primi nella storia, probabilmente la matrice da cui scaturirono poi tutte le figure letterarie che così tanto successo ebbero tra l'800 e i primi del '900. Meno fortunato delle sue controparti frutto della fantasia di autori come Dickens, Collins, Braddon, l'investigatore Wicher si muove tra i primi esempi di approccio moderno alla criminalità, deduzioni logiche, scientifiche e profili psicologici: la sua indagine è infondo una buona scusa per narrarci un pezzo di società e di storiatout court. Infatti l'omicidio del piccolo Saville Kent mette in moto un'intera comunità, denuda le trame di una famiglia che forse nasconde molti segreti, e rivela una società facilmente vittima del sensazionalismo e del perbenismo, ancora lontana da una visione oggettiva del crimine e dei passi necessari a risolverlo. Non a caso, sola la confessione tarda dell'omicida metterà finalmente fine alle voci e ai misteri in cui il tutto è rimasto per anni seppellito. Narrato come se fosse un romanzo, ma con ampia citazione di fonti dell'epoca, e con uno scavo approfondito, quasi archeologico, nelle trame della tipica società vittoriana, "Omicido a Road Hill House" è intrigante come un fatto di cronaca recente, ma ha l'atmosfera che solo il delitti decantati dal tempo riescono a generare.

Omicidio a Road Hill HouseDi O. Paolo-2 Aprile 2011

Questo autore oramai ha smesso di stupirmi. Incrociate "A sangue freddo" con Sherlock Holmes, ed ecco qua. Un omicidio come tanti avvenuto in epoca vittoriana, ma preso appunto a simbolo di un'epoca in cui la società iniziava ad appassionarsi (fino alla morbosità) alla cronaca nera, nascevano i primi libri di detective e grazie anche ai delitti e alla loro narrazione sorgevano i primi rudimenti di civiltà della comunicazione. L'autrice ricostruisce ogni dettaglio della vicenda di cronaca e di tutto il contorno: consulta orari dei treni, collezioni storiche di riviste e gazzettini, libri ormai sconosciuti a tutti. Insomma diventa essa stessa detective. E ci fa capire che i polizieschi piacciono perché toccano direttamente le corde peggiori di ognuno di noi. Letto in un fiato, come di rado capita.