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4 di 5 su 2 recensioni

Oliver TwistDi d. sonia-19 febbraio 2011

Diciamo che quando Charles Dickens decide di mettere in atto non tanto la sua accusa quanto il suo dipinto della società in cui vive, non ci va con la mano leggera. I ragazzi protagonisti delle sue storie, letti da bambini, spaventano e mettono tirstezza... Io consiglierei queste letture solo agli adulti!

Il trionfo dei buoni sentimentiDi F. Antonino-7 novembre 2010

La storia narrata è quella di Oliver Twist, forse il personaggio più conosciuto tra quelli nati dalla penna di Dickens, il bambino cresciuto in orfano trofio, ove lui, in prima persona, ed i bambini, presenti con Oliver in quell'istituto, vengono umiliati e maltrattati. Oliver riesce ad evadere da quell'istituto, ma entra, inconsapevolmente, a far di un gruppo di ragazzi della sua stessa età, che borseggiano gli aristocratici per conto di un losco individuo, Fogin. Un giorno, a seguito di un borseggio, per errore, Oliver viene fermato da Bronlow, il quale, venuto a conoscenza effettiva dei fatti, discolpa Oliver e lo prende a vivere presso la propria casa. Ma Fogin, non arrendendosi, cattura Oliver. A seguito di un furto, eseguito nell'abitazione di Bronlow, Oliver viene ferito, ma salvato da Maylai. Allora Fogin, aiutato da Monks, fratellastro di Oliver, al quale vuole togliere l'eredità spettantegli di diritto, intende catturare il ragazzo. Il tutto finirà a lieto fine. Infatti, Oliver verrà sottoposto alla tutela dell'onesto Brolow. Il romanzo mostra chiaramente la lotta tra ciò che è bene e ciò che, invece, è male, tra ciò che è giusto e ciò che, invece, è sbagliato, dando, sulla base della suddetta premessa etica, occasioni di riscatto a personaggi positivi, come, per l'appunto, risulta essere Oliver, che, di fatto, sono stati particolarmente sfortunati nella propria esistenza.