Trama Olive Kitteridge
Olive Kitteridge è il vincitore del Premio Bancarella 2010. La storia si dipana in un angolo del continente nordamericano, Crosby, nel Maine: un luogo senza importanza che tuttavia, grazie alla sottile lama dello sguardo della Strout, diviene lo specchio di un mondo più ampio. Perché in questo piccolo villaggio affacciato sull'Oceano Atlantico c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini. È Olive Kitteridge, un'insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltipllcarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; Christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, Henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle Julie e Winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: "Non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi". Con dolore, e con disarmante onestà, in "Olive Kitteridge" si accampano i vari accenti e declinazioni della condizione umana - e i conflitti necessari per fronteggiarli entrambi. E il fragile, sottile miracolo di un'alta pagina di storia della letteratura, regalataci da una delle protagoniste della narrativa americana contemporanea, vincitrice, grazie a questo "romanzo in racconti", del Premio Pulitzer 2009.
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Recensioni degli utenti
Soddisfatta-29 marzo 2018
Si tratta di una serie di racconti sugli abitanti della cittadina di Crosby, nel Maine. Figura presente in ogni racconto è Olive Kitteridge. E' una donna che con pregi e difetti riesce a identificarsi come il punto di riferimento di un'intera comunità.
Elegante-26 maggio 2012
Sicuramente ben scritto e che si lascia leggere che è una meraviglia sono racconti ma tutti uniti creano qualcosa che si avvicina molto al romanzo. Olive è un personaggio che ho apprezzato, dura, a volte sembra quasi troppo, ma non è così, è onesta e mi ha trascinato con lei nel loro paesino nel Maine e nelle loro abitazioni, in mezzo alle famiglie di Crosby con le loro paure, i loro drammi, i loro valori e i loro sentimenti.
Storie della provincia americana-7 maggio 2012
Siamo a Crosby, nel Vermont, cittadina affacciata sull'Oceano Atlantico: la reale provincia americana per di più negli anni quaranta. Il protagonista è un'insegnante in pensione sposata con un farmacista, con figlio solitario e scontroso. E' capace la Strout, bella scrittura, precisa, limpida. In poche frasi cesella personaggi molto significativi, il tutto racchiuso in capitoli che sembrano racconti a sé, singole vicende.
Cos'è che non mi entusiasma?-27 aprile 2012
Premiato romanzo di cui non posso certo non apprezzare il soffermarsi sulle sfaccettature dell'animo umano che si incarnano magistralmente nella protagonista, piena di "difetti" e umane debolezze. Mi è piaciuto il suo arrendersi, alla fine, al semplice e universale bisogno d'amore. Tuttavia, non capisco ancora perchè, non sono riuscita ad amare questo libro.
Il romanzo di Olive -27 marzo 2012
Un romanzo in 13 racconti: il romanzo di Olive, una donna imponente, intelligente, conscia di quelli che sono i suoi pregi, ma anche di quelli che, sfortunatamente, sono i suoi limiti. Tramite la particolare forma narrativa scelta, la Strout ci permette di conoscere la sua protagonista in diverse fasi della sua vita, e quindi dei suoi rapporti umani. Ma non di tutti i racconti Olive è protagonista, in alcuni assume un ruolo secondario, e in qualche caso la vicenda la sfiora appena. Perché in realtà Olive è descritta sempre in età non più giovane, e siccome i veri protagonisti del romanzo sono i rapporti umani, e in particolare l'amore, in tutte le sue manifestazioni reali e in tutte le fasi del suo trascorrere, compreso quello non riuscito, quello fallito, e quello di un attimo (la "piccola esplosione") , allora quando si vuole parlare di sentimenti giovanili, Olive è spettatrice, talvolta attivamente partecipe. Un'opera assai ben congegnata, scritta benissimo, e coinvolgente. La descrizione dei personaggi, estremamente umani, avviene in genere con pochi tratti essenziali che sono sufficienti a delinearne l'aspetto fisico e la psicologia rendendoli però quanto di più caratterizzato e al tempo stesso realistico.
Appagante-15 febbraio 2012
Un buon romanzo suscita emozioni fin da subito. Un buon romanzo è contraddistinto da uno stile appropriato e una storia originale. Ebbene, il romanzo in questione ha tutti i rpesupposti per essere definito tale. Lo stile è raffinato e descrive in modo alquanto delizioso la passione del protagonista per il giardinaggio. Non turba la mole ma al contrario sembra risultare appagante e giusta, specialmente verso la fine del libro.
