Ognuno potrebbe di Michele Serra edito da Feltrinelli
Alta reperibilità

Ognuno potrebbe

Editore:

Feltrinelli

Collana:
I narratori
Data di Pubblicazione:
8 Ottobre 2015
EAN:

9788807031618

ISBN:

8807031612

Pagine:
152
Formato:
brossura
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Trama Ognuno potrebbe

Perché la parola "io" è diventata un'ossessione? Perché fare spettacolo di ogni istante del proprio vivacchiare? Giulio non lo sopporta, e soprattutto non lo capisce. Si sente fuori posto e fuori tempo. Ma di questa sua estraneità non si compiace: sospetta di essere un "rompiballe stabile", come lo definisce la fidanzata Agnese. In un'imprecisata pianura che fu industriale e non è quasi più niente, Giulio si aggira in attesa che qualcosa accada. Per esempio che qualcuno gli spieghi a cosa servono, se non a perdersi meglio, le rotonde stradali; o che qualcuno compri il capannone di suo padre, che fu un grande ebanista. Una bottega un tempo florida e adesso silenziosa e immobile, come un grande orologio fermo. Scritto quasi solo al presente, come se passato e futuro fossero temporaneamente sospesi, "Ognuno potrebbe" è il rimuginare sconsolato e comico di un vero e proprio eroe dell'insofferenza. Un viaggio senza partenza e senza arrivo che tocca molte delle stazioni di una società in piena crisi. Nella quale la morte del lavoro e della sua potenza materiale ha lasciato una voragine che il narcisismo digitale non basta a riempire. Ognuno potrebbe di Michele Serra è un ritratto del giovane spaesato, condannato a vivere in un limbo sociale immobile. Dopo il grande successo de Gli sdraiati, il giornalista e scrittore romano fotografa in tanti scatti di parole Giulio Maria, un ragazzo costretto nella sua contemporaneità, ma che potrebbe, potenzialmente, compiere un atto di ribellione, che cambierebbe tutto, che ci renderebbe migliori, più consapevoli, più volti verso il cambiamento. In un Nord Italia industriale e artigiano dove si va in giro in suv, dove la gente passa le sue giornate nei centri commerciali e dove nessuno conosce più l’altro, vige la regola dell’anonimato sociale. Giulio Maria è figlio unico di due genitori anziani, è un sociologo, un ricercatore, ma in realtà non fa mai niente, fino a quando non si rende conto del suo immobilismo. E’ infatti la morte di un cinghiale nel regno delle rotonde stradali a scuotere il piccolo paese dove tutti ti dicono che stanno “piuttosto bene”, il che equivale ad un “piuttosto male”. L’osservazione maniacale di quel corpo morto, le fotografie scattate al cinghiale con gli smartphone e il sentirsi piccoli piccoli di fronte a quell’animale senza vita costringono Giulio Maria ad una presa di coscienza di se e degli altri. Il suo amico Ricky, l’azienda di famiglia caduta nell’immobilità: per il ragazzo tutto è segno di una miseria presente e, se non si compierà qualche gesto davvero rivoluzionario, potrebbe compromettere anche il futuro. Michele Serra mette in campo così, in Ognuno potrebbe, un nuovo e strabiliante personaggio: lo spaesato.

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3 di 5 su 1 recensione

Come essere fuori luogo in un non luogoDi S. Paolo-4 Giugno 2016

Giulio Maria ha 36 anni, ma potrebbe averne di meno, o forse di più. Giulio Maria non è la rappresentazione di una generazione, ne è la negazione; è l’essere spaesato in luoghi e situazioni che si realizzano al di fuori di lui e che lui riconosce sicuramente migliori o peggiori di lui, mai uguali, e in cui mai si riconosce. Giulio Maria è l’uomo del 6-, il voto di chi potrebbe, ma preferisce rimanere incompiuto se la compiutezza è la massa di chi lo circonda. In realtà un po’ incompiuta lo è anche l’opera di Serra, e non del tutto credibile come “manifesto generazionale”: nel 36enne protagonista si intravede spesso il 60enne autore e gli spunti sono appunto meno vivaci del solito.