Odio gli sbirri. 87° distretto

Durante l'ondata di caldo che colpisce la città nel luglio del 1956, il detective Mike Reardon viene ucciso poco prima di iniziare il turno di notte. Ad abbatterlo è stato un colpo di calibro .45 alla schiena. Steve Carella e gli altri detective dell'87º distretto, incaricati di trovare l'assassino del loro collega e amico, non sanno di trovarsi di fronte al primo di una serie di omicidi di poliziotti. La vittima successiva è David Foster, ammazzato sulla soglia del suo appartamento. Questa volta, però, il killer ha lasciato un'impronta. La caccia si avvicina alla fine? Qualche sera più tardi, però, l'assassino aggredisce lo stesso detective Bush. Questi reagisce e ferisce il suo aggressore, prima di cadere sotto i suoi colpi. Carella ha paura di essere il prossimo. E in effetti l'assassino proverà a intrufolarsi nella sua vita privata, minacciando ciò che Steve ha di più caro al mondo. Un colpo calibro 45, sparato alle schiena, uccide il detective Mike Rerdon in una torrida e afosa sera del luglio 1956. Steve Carella e gli altri agenti dell'87° distretto devono trovare il colpevole dell’assassinio del loro collega e amico. Questo, però, è solo il primo di una serie di omicidi di poliziotti e ben presto la squadra si accorge di avere a che fare con un killer seriale. David Foster è la seconda vittima, freddato sull'uscio di casa, e poche sere dopo segue l’aggressione fatale al detective Bush. Un’impronta lasciata nell'appartamento di Foster e la consapevolezza che l’assassino è stato ferito nella colluttazione con Bush sono gli unici elementi che la squadra dell'87° possiede. Nell'avanzare delle indagini, Steve Carella inizia a temere di essere il prossimo obiettivo e paventa che il killer sia pronto a minacciare ciò che il detective ha di più prezioso. “Odio gli sbirri” è uno dei cinquanta romanzi dedicati agli uomini del distretto numero 87 e promette con la sua trama intrecciata e i dialoghi rapidi di lasciare i lettori galvanizzati.