Odio gli indifferenti di Antonio Gramsci edito da Chiarelettere
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Odio gli indifferenti

Edizione:
16
A cura di:
D. Bidussa
Data di Pubblicazione:
28 maggio 2015
EAN:

9788861907287

ISBN:

8861907288

Pagine:
128
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia d'Italia, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
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Descrizione Odio gli indifferenti

I testi che compongono questa scelta si riferiscono all'edizione degli scritti di Antonio Gramsci curata da Sergio Caprioglio per Giulio Einaudi Editore. In particolare alla raccolta La città futura. Scritti 1917-1918 (1982). Con due eccezioni: il brano Gli operai della Fiat, che fa parte della raccolta Socialismo e fascismo, Einaudi, Torino 1966, e che qui è ripreso parzialmente, e il discorso alla Camera del 1925, pubblicato su «l'Unità». I titoli dei testi sono redazionali, seguiti tra parentesi quadre dai titoli originali. Si deve a Sergio Caprioglio il lavoro di attribuzione di molti testi di Gramsci, e soprattutto il lavoro di riscontro, svolto presso l'Archivio di Stato di Torino, dei testi censurati, e in quell'edizione restituiti nella versione completa. Il governo Salandra, infatti, aveva imposto per decreto il 23 maggio 1915 (alla vigilia dell'entrata in guerra) che ogni pubblicazione dovesse essere sottoposta a censura preventiva, ovvero che le bozze di stampa fossero vidimate preventivamente dalla censura. Gran parte dei testi pubblicati sulla stampa socialista uscirono spesso parzialmente o interamente censurati. Proprio per non perdere quel prezioso lavoro di recupero, le parti censurate e ritrovate da Caprioglio nelle bozze di stampa conservate in Archivio di Stato sono state evidenziate mettendole tra parentesi quadre e indicandole con un filetto verticale a bordo pagina, in modo da rendere immediatamente percepibile al lettore la versione originale e integrale. L'editore ringrazia Sandro Caprioglio per aver concesso il permesso di pubblicare i testi a cura del padre. Ringraziamo anche Gianrico Carofiglio per averci fatto conoscere l'articolo "Odio gli indifferenti" da lui letto in occasione della manifestazione contro la legge sulle intercettazioni svoltasi al teatro Quirino di Roma il 31 maggio 2010. Antonio Gramsci (1891-1937). Studioso e uomo politico, iscritto al Psi nel 1913. Animatore del settimanale «L'Ordine nuovo» nel 1919-20. Nel gennaio 1921 è uno dei fondatori del Partito comunista e ne diventa segretario nel 1924. Eletto al Parlamento nell'aprile di quell'anno, è arrestato nel novembre 1926, in concomitanza con la messa fuori legge di tutti i partiti d'opposizione da parte del regime fascista. Condannato dal Tribunale speciale a venti anni di detenzione. La sua riflessione di quegli anni è raccolta nei Quaderni del carcere. Muore ancora nella condizione di prigioniero dopo una lunga malattia testimoniata nella raccolta delle Lettere dal carcere.

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4 di 5 su 3 recensioni

AttualissimoDi L. Paolo-22 febbraio 2017

Sin dalle prime pagine, questo libro colpisce per l'estrema attualità; consiglierei ad ogni professore di dedicare una lezione a questo libro e agli argomenti che tratta. Il modo in cui è scritto è per me poesia pura.

Gli indifferenti... Prima di MoraviaDi M. Valerio Alberto-20 gennaio 2012

Scritto reso famoso dalla lettura in diretta da Sanremo dello scorso anno, Odio gli indifferenti è uno scritto di Antonio Gramsci che ben riassume il pensiero di partecipazione e consapevolezza necessari secondo l'autore dei Quaderni del carcere, per una vita civile piena ed appassionata. Il piccolo pamphlet è comprende una serie di altri saggio e stralci di discorsi scritti e pronunciati prima e dopo l'incarcerazione da parte del Regime fascista, per ricordare un uomo coraggioso che è morte perle sue idee.

Da DiffondereDi F. Giusy-5 maggio 2011

Contiene il pensiero politico di uno dei più grandi intellettuali e pensatori, prima, e politico, poi, del secolo scorso, che meriterebbe molta più considerazione e maggiore diffusione. Forse il suo essere comunista lo penalizza, soprattutto in questi tempi, ma se ci si accosta a questo libro con obiettività e curiosità, si rinveniranno le parole, i valori e le idee di un uomo che aveva soltanto due sogni: libertà e uguaglianza per tutti.