Con gli occhi socchiusi di Alessandra Argiolas edito da Aletti

Con gli occhi socchiusi

Editore:

Aletti

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2014
EAN:

9788859118169

ISBN:

8859118166

Pagine:
72
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Trama Con gli occhi socchiusi

Uno sguardo empatico su una bizzarra galleria di personaggi. Vite sospese tra passato, presente e futuro, con un unico elemento comune: la scoperta di sé. La scrittura è oggettiva nella forma, visionaria nei contenuti. La parola è lama sottile che incide fessure attraverso cui scorgere (o immaginare?) una remota intimità. Un nucleo vitale dei protagonisti che fluttua tra sogni, ricordi e un'irresistibile spinta alla trasformazione. Un viaggio in punta di piedi (e ad occhi socchiusi) all'interno di quella preziosa dimensione interiore che può fare di ognuno di noi l'artefice della propria esistenza.

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Percorsi dell'immaginazione poeticaDi R. Claudio-3 giugno 2014

Vedere-non vedere, sentire-non sentire, percepire non-percepire; cosa succede non è chiaro alla coscienza, perché "con gli occhi socchiusi" la realtà materiale sfuma come nei sogni dove ogni cosa sembra molto chiara, ma poi quando al mattino ci svegliamo ecco che tutto si offusca e non abbiamo più la certezza del ricordo. Dobbiamo sforzarci di comprendere e ricordare cosa abbiamo visto perché i nostri occhi non erano occhi fisici. Le immagini che Alessandra Argiolas ci propone sono sogni, ricordi, pensieri fusi insieme in cui la realtà fisica scompare anche se resta il supporto su cui essa poggia. Le immagini, pensate più che viste, "vengono filtrate e trasfigurate, come inghiottite in un misterioso alambicco in cui si sfrangiano fino a dissolversi, per poi ricomporsi in un amalgama del tutto nuovo che prende vita e si materializza su quella tela" (p. 17). È la tela delle pagine di un prezioso libricino di immagini che diventa la tela tessuta dei propri ricordi. Chi ha la capacità di esprimere i colori della propria immaginazione su una tela con i pennelli sceglie nella propria vita di fare il pittore, altri come l'autrice preferiscono le parole e la scrittura. Dipingono e descrivono una realtà che non esiste per tutti, ma solo per coloro che hanno la possibilità di vivere "con gli occhi socchiusi" e di vedere quel mondo interno non materiale di sé e degli altri. Un mondo che gli artisti espongono al pubblico mostrando agli altri gli angoli nascosti di sé che non sono quelli di un fantomatico Mister Hyde, mostro interiore liberato e non più controllato dalla coscienza moralistica del super-io; al contrario, l'artista esponendosi agli altri si propone, così come mostrato nella copertina del libro, come un corpo femminile nudo tra terra e cielo, tra realtà materiale e realtà non-materiale, così ad occhi socchiusi come a non vedere bene o a vedere con occhi diversi. La capacità di connettersi col mondo dell'immaginazione poetica non è un fatto scontato; può accadere, allora, che esso venga esposto, come scrive lo psichiatra Massimo Fagioli, "all'indifferenza e alla rabbia e all'invidia dello spettatore. Il giorno in cui lo spettatore, con rabbia e con angoscia, dovesse fuggire dal teatro è il giorno in cui l'uomo ha paura. È il giorno della cecità, dell'invidia e della violenza. L'uomo non sa più giocare, ha perduto l'investimento sessuale della realtà, la speranza".