Il nulla e il problema dell'uomo
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Saggistica
- EAN:
9788845204159
- ISBN:
8845204154
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L'esistenzialismo positivo di Paci - 7 luglio 2010
Pubblicato originariamente nel 1950, poco prima dell'opera che lo completa ("Esistenzialismo e storicismo"), "Il nulla e il problema dell'uomo" testimonia il lungo e tenace dialogo che Paci andava intrattenendo con le componenti essenziali del dibattito filosofico contemporaneo, sempre cercando di far valere all’interno di esse la funzione critica del soggetto e della coscienza, "ma più nella loro iniziativa complessa e nelle loro tensioni ambigue e polivalenti, che non nell’assunto organico della conoscenza". Così viene ridiscussa l’attualità di Nietzsche, Kierkegaard, e insieme quella di Hegel; il criticismo kantiano; il neo-kantismo di Cassirer; l’antropologia di De Martino; l’esistenzialismo “negativo” di Heidegger, la versione “positiva” di Abbagnano; e ancora il problema religioso e quello del rapporto tra poesia e comunicazione. Ma il confronto decisivo lo si ha indubbiamente con lo storicismo crociano. Ciò che il filosofo proponeva – sin dal 1929 – è una revisione dell’idealismo di Croce in funzione delle istanze esistenzialistiche: "l’esistenzialismo, liberato dai suoi caratteri negativi e dogmatici, sembra poter confermare lo storicismo, e lo storicismo, liberato dalla teoria del valore spirituale della forma utilitaria, potrebbe accettare l’esistenzialismo". La categoria dell’utile o vitale, all’interno del sistema dei distinti, è il luogo topico dal quale si sviluppa la critica. E la critica, dopo aver occupato Paci per vent’anni, giungerà a una sintesi in "Esistenzialismo e storicismo", opera che chiude una fase per aprirne un’altra.