Le notti bianche. Ediz. integrale di Fëdor Dostoevskij edito da Liberamente
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Le notti bianche. Ediz. integrale

Editore:

Liberamente

Traduttore:
Tardino S.
Data di Pubblicazione:
1 marzo 2020
EAN:

9788863114409

ISBN:

8863114404

Pagine:
128
Formato:
brossura
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Trama Le notti bianche. Ediz. integrale

Un giovane sognatore, completamente immerso in un mondo dominato da sentimento e fantasie, ha il suo primo contatto con la realtà quando, durante una delle sue solitarie passeggiate estive, s'imbatte in una ragazza in lacrime. La sconosciuta diventerà per lui un'ancora verso il mondo reale, fatto di attese, speranze e disillusioni. La città di San Pietroburgo è lo sfondo in cui, nel corso di quattro notti, i due protagonisti di questo breve racconto si confidano le storie delle loro vite. Il risveglio dell'ultimo mattino porterà con sé un dubbio sottile, invitando il lettore a riflettere sul labile confine tra sogno e realtà.

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4 di 5 su 2 recensioni

Speranze deluse...Di G. Federica-31 ottobre 2013

Un altro grande libro di Dostoevskij in cui le speranze di un giovane si scontrano con il cuore ormai già occupato della protagonista: un libro a due facce nelle quali le speranze dell'uno si confrontano con le speranze dell'altra. Una storia ambientata in un periodo storico diverso dal nostro ma che rivela principi e concetti ben applicabili anche al contesto attuale. L'ingenuità del protagonista maschile raccoglie le simpatie del lettore, a dispetto della freddezza e della determinazione della protagonista femminile. Un libro non lungo, a differenza dei classici di questo scrittore.

Notti reali per giorni immaginatiDi B. Giulia-4 luglio 2013

Le notti bianche è un'opera intensa che analizza l'illusione e rende il "sognare ad occhi aperti" l'unico rimedio efficacie per affrontare la solitudine del protagonista: il sognatore. Il sognatore è colui che non riesce a vivere nella città, ma le vive accanto; non si relaziona con le persone che incontra, ma le guarda da lontano e ricostruisce la loro vita, fantasticando su di esse. Questa è la routine del sognatore fino a quando l'inaspettato incontro con una giovane donna, Nasten'ka, gli permette di entrare nella realtà e viverla appieno, seppur per pochi momenti. Le notti con la nuova confidente e amata diventano un momento di confronto e di scambio reciproco, dove le illusioni di entrambi si contaminano e tentano di divenire realtà. Le nozze di Nasten'ka segneranno la fine della realtà vissuta e l'immaginazione prenderà nuovamente il sopravvento. La solitudine e la difficoltà di instaurare relazioni vere sono le problematiche che più affliggono il sognatore, che non potrebbe sopravvivere a quella condizione se non grazie alla propria immaginazione. L'autore sembra voler riaffermare una duplice verità: l'impossibilità dell'uomo a vivere in una condizione d'isolamento e, al contempo, la difficoltà di avere uno scambio sincero con l'altro. Questa difficolta è rilevata dall'unicità dell'incontro tra il sognatore e Nasten'ka, due estranei che s'incontrano per caso. In realtà sono le loro coscienze, raccontate nei loro dialoghi notturni, a farli riscoprire più vicini che mai e capaci di rappresentare ciò che manca all'altro. Lo sfondo di questa vicenda è la città di San Pietroburgo che viene colta nel suo momento più intimo, la notte, che lascia la mente dei protagonisti libera di esprimersi. Solo nella quiete della notte l'animo umano può mettersi a nudo, senza dover affrontare giudizi tipici delle convenzioni sociali che scandiscono i vari momenti del giorno.