La notte di Elie Wiesel edito da Giuntina
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La notte

Editore:

Giuntina

Edizione:
21
Traduttore:
Vogelmann D.
Data di Pubblicazione:
1 Aprile 1995
EAN:

9788885943117

ISBN:

888594311X

Pagine:
112
Formato:
brossura
Argomenti:
MEMORIE, Olocausto
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Descrizione La notte

"Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, consacrato all'Eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di Dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto?" (dalla Prefazione di F. Mauriac)

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4 di 5 su 10 recensioni

ToccanteDi N. Patrizia-3 Aprile 2018

Tratta il dramma della Shoah. Narra le vicende di un giovane ragazzo ebreo deportato insieme alla famiglia, la tremenda e spietata gara di sopravvivenza quotidiana nel campo di concentramento e le dure prove a cui viene continuamente sottoposto il rapporto tra padre e figlio in un simile contesto, fino alla liberazione.

La notte.Di c. monica-15 Luglio 2011

E' solo un pazzo lo straccione che ha visto cosa ne fanno i tedeschi degli ebrei, ha perso il senno, nessuno gli crede. Ma le SS arrivano ed esporpriano e poi la deportazione nel ghetto, ultima notte nella propria casa. Liquidazione del ghetto e ancora l'ultima notte inquieta nella nuova provvisoria casa. E' pazza la donna stremata dal lungo viaggio sul treno piombato che di notte vede roghi ed incendi. Il treno si ferma, e' notte, ultima notte sul treno, si scende, i roghi dei camini, la donna aveva ragione. Quella notte inghiottisce persone, per altre invece il campo di lavoro. E poi si deve evacuare il campo, e ancora un'ultima notte in Auschwitz. E sono ancora le notti che si portavo via uomini tra neve, freddo, fame, botte. Ecco il nuovo campo, ed e' ancora la notte che si porta via mio padre, ma io sono solo uno stomanco che grida fame, nessuna lacrima, nessuna tomba, nessuna preghiera.

Mai dimenticheremo la sua notteDi C. Roberto-24 Aprile 2011

Uno dei più strazianti libri-memoria sull'esperienza dei campi di concentramento; uno dei più intensi libri dello scrittore premio Nobel per la pace 1986. E uno di quei libri che non possono mancare nella propria vita, perchè non sono letture, sono esperienze emotive assolutamente coinvolgenti, che non faranno mai più dimenticae la notte di Auschwitz.

Ma Dio dov'era?Di b. claudia-21 Aprile 2011

La dedizione a Dio di un ragazzo ebreo, studente del Talmud, viene messa a dura a prova dall'esperienza del campo di sterminio. Si salverà, dopo una serie infinita di orrori, visti e sperimentati sulla propria pelle, orrori che ritroviamo in tante altre testimonianze simili. La prima notte al campo, madre di una Notte infinita in cui ogni luce di speranza sembra non esistere più. Da leggere, per renderci conto ancora una volta che l'inimmaginabile è davvero esistito.

La notteDi f. maria antonietta-12 Aprile 2011

E' un libro per ragazzi, ma si legge volentieri anche da adulti. E' un racconto autobiografico di un ebreo da collocare nel 1942; si tratta dell'adolescente Eliezer. I genitori hanno un negozio mentre Elie studia la religione ebraica, con particolare interesse verso la Cabala, aspetto dell'ebraismo al quale lo introduce Moshè lo Shammàsh.

Duro e strazianteDi M. Valentina-1 Aprile 2011

Un libro che diventa sempre più drammatico di pagina in pagina. Impossibile per il lettore rimanere indifferente, soprattutto quando, scioccato, ricordi a te stesso che la storia è autobiografica, narra quindi esperienze realmente vissute. Dopo averlo letto vedi il mondo con occhi diversi.