La notte del drive-in
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Stile libero. Noir
- Traduttore:
- Curtoni V., Zinoni D.
- Data di Pubblicazione:
- 13 Aprile 2004
- EAN:
9788806170028
- ISBN:
8806170023
- Pagine:
- 342
- Formato:
- brossura
Trama La notte del drive-in
Dove sono le stelle? Perché chi si avvicina ai confini del drive-in muore orribilmente? E chi può avere interesse a tenere in ostaggio una folla istupidita, imbarbarita, inferocita, costretta oltretutto a vedere ininterrottamente "La notte dei morti viventi"? E la paura dilaga, anche al di qua degli schermi giganti su cui scorrono le immagini. Mentre in un primo momento a coloro che tentavano la fuga dal drive-in era riservata una fine orrenda, ora le cose sembrano andare diversamente: pare ci sia qualche temerario che possa varcare la soglia impenetrabile oltre la quale si vede solo il buio assoluto...
Recensioni degli utenti
L'Orbit deve morire-21 Marzo 2012
La notte del drive in è probabilmente il vertice creativo di Lansdale: visionario, assurdo, ironico, terrorizzante. Il Re del Popcorn da solo vale il prezzo del biglietto, in 150 pagine è racchiuso un capolavoro che farà felici sia i fan di Champion Joe sia chi non lo conosce nemmeno, questo fenomale scrittore texano. Il seguito non è all'altezza del primo, ma si attesta comunque su ottimi livelli.
Drive in da paura-25 Marzo 2011
B-movies, violenza gratuita, cultura pop, cibo spazzatura e chili di ironia. Joe Lansdale allestisce il suo assurdo Drive In e lo popola di personaggi che da mediocri sfigati si trasformano in irresistibili anti-eroi. Un mix di fantascienza, horror e umorismo che mi ha assolutamente conquistata. Il libro comprende anche il secondo capitolo della trilogia, "Drive In 2".
Mah...-24 Ottobre 2010
L'inizio di questo romanzo inusuale e sopra le righe, promette bene: gli spettatori di un drive-in scoprono che il mondo al di fuori non esiste più e che sono costretti a vivere in un'universo di cinema di serie B, di coca-cola e pop-corn e di buio. Man mano che la narrazione prosegue però, la trama si fa sempre più assurda e "gratuita", rendendo ancora più scontata la sottostante critica alla società americana moderna.
non si dimentica...-22 Luglio 2010
Grande Lansdale nella sua trilogia tra horror e splatter. Ancora una volta dà prova della sua ribollente creatività e della sua ottima scrittura, ironica e pungente. Sembrerà forse dissacrante, ma non posso che considerare questo libro una versione spatter (ma non per questo meno acuta e intelligente) di "Cecità" di Saramago. Anzi, mi spingo oltre: questo libro ha quello che manca a Saramago: l'autoironia!!che non è cosa da poco. Lansdale è magico nella capacità di trasmettere al lettore le sensazioni di paura, folle entrusiasmo, bramosia di vita e avventura che tutti noi abbiamo provato da piccoli, quando tutto era nuovo e non c'era ancora la stanchezza di vivere. Anche in questo libro i protagonisti sono ragazzi, e questa aria fresca, libera, vogliosa di avventure si respira ancora, almeno all'inizio del racconto. Ma qui si dà libero sfogo all'altra faccia della medaglia, ovvero alla descrizione della degradazione, che è certo iperbolica, e tuttavia inquietante. Unica nota di demerito, una certa verbosità di Papalong verso la fine della storia, decisamente troppo didascalica.