Non sono venuto a far discorsi
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Saggi stranieri
- Traduttore:
- Arpaia B.
- Data di Pubblicazione:
- 16 novembre 2010
- EAN:
9788804607298
- ISBN:
8804607297
- Pagine:
- 172
- Formato:
- rilegato
Descrizione Non sono venuto a far discorsi
Gabriel Garcia Màrquez è sempre stato allergico ai discorsi pubblici, tanto da affermare, in una conferenza del 1972: "Ci sono due cose che mi ero ripromesso di non fare mai: ricevere un premio e tenere un discorso". Dieci anni dopo vincerà il premio Nobel e durante le cerimonie a Stoccolma terrà due memorabili discorsi, "La solitudine dell'America Latina", un atto d'amore e di speranza nei confronti della sua terra, e "Brindisi per la poesia", un elogio alla magia della poesia, "energia segreta della vita quotidiana". I due interventi ben esemplificano lo stile e i temi dei discorsi, delle dissertazioni e delle conferenze raccolte in questo libro, che per la prima volta riunisce tutto ciò che Garcia Màrquez ha scritto per essere letto a viva voce di fronte a un pubblico. Le occasioni sono le più svariate e coprono l'intero arco della sua vita, a partire dal 1944, quando, diciassette anni, tenne un discorso di commiato per i compagni di liceo che si diplomavano, fino al 2007, con l'intervento pronunciato di fronte alle Accademie della Lingua e ai re di Spagna in occasione dei suoi ottant'anni. Accanto alle tante testimonianze di vita, amicizie e passioni, emergono le più profonde convinzioni di Garcia Màrquez su questioni come la difesa dell'ambiente, la politica, la cultura, l'educazione, la minaccia nucleare. Non tutti sanno che Gabriel García Márquez è sempre stato allergico ai discorsi pubblici, tanto da affermare in una conferenza del 1972 che ci sono: “ due cose che mi ero ripromesso di non fare mai: ricevere un premio e tenere un discorso”. Dieci anni dopo vincerà il Premio Nobel e durante le cerimonie all’Accademia di Stoccolma terrà due memorabili discorsi intitolati La solitudine dell’America latina e Brindisi per la poesia. Se il primo è un atto d’amore e di speranza verso la sua terra, ferita dalla storia ma sempre a testa alta, il secondo è un elogio alla magia della poesia “energia segreta della vita quotidiana che cuoce i ceci in cucina, diffonde l’amore e trasforma le immagini in specchi”. Due interventi che ben sintetizzano i temi e lo stile dei discorsi, delle dissertazioni e delle conferenze contenute in questo libro, che includono tutto quello che Márquez ha scritto per una lettura pubblica, a partire dal 1944 fino al 2007. Ventidue testi inediti che coprono i temi centrali della letteratura di García Márquez ma aiutano anche a comprendere più profondamente la sua vita.