Nessundove

Tutto quello che mi viene da dire su questo libro è: WAW! Ma Carroll è vivo? Perchè questo libro potrebbe piacergli! Ha un che di Alice il nostro protagonista, finisce in una città sotto la città piena di personaggi bizzarri decisamente fantasy. La città poi descritta in modo incredibilmente vivido, un tanto di cappello all'autrice!

Un uomo d'affari, Richard, vive un'avventura che sembrerebbe lisergica, raccontata da un autore che ha fatto lo scrivere favole il suo mestiere. Nessun dove racconta una storia ambientata in un mondo fantastico, una Londra sotterranea, abitata da personaggi strambi e divertenti. Un libro divertente da leggere per svagarsi.

"Nessun dove" è un urban fantasy decisamente atipico e strano, che mescola la fantasia con una realtà visionaria che solo un autore particolare come Gaiman poteva creare. Al suo interno si possono trovare riferimenti a diversi romanzi famosi, come "Pinocchio", "Alice nel paese delle meraviglie" e "Il signore degli anelli". Sicuramente come opera di fantasia è eccezionale, però ho trovato un po' carenti i contenuti della storia ed è per questo che gli non gli do il massimo dei voti.

E se ci fosse vita sotto i nostri piedi, sotto il suolo che percorriamo quotidianamente senza accorgercene? Un mondo popolato da creature strane e oscure, lasciate in balia della loro civiltà assurda. Libro geniale di uno scrittore quale Gaiman! Consigliatissimo.

Mi sono avvicinata a Neil Gaiman proprio con questo libro e non l'ho più lasciato. Ad ogni pagina c'è una scoperta, lo consiglio a chiunque ami viaggiare.

Gaiman, ogni volta che prendo in mano un suo libro, mi fa questo effetto: mi dimentico di mangiare e di dormire come quando leggevo da piccola, fino a quando non sono alla fine della storia. Non so se dipende dal modo in cui guardo la realtà, sarà che per me è perfettamente normale osservare le persone sulla metropolitana chiedendomi se sono veramente dello stesso mondo che abitiamo normalmente o parlare rispettosamente coi surmolotti, perciò Gaiman finisce per raccontarmi storie che sento come storie di casa mia. La somiglianza tra Arthur Dent della Guida Galattica per Autostippisti e Richard é molto marcata, quel loro essere così tremendamente inglesi, imbranati, e inadatti alla situazione. Meravigliosi il signor Croup e socio, una specie di Vladimiro ed Estragone versione splatter, mi ricordano quei personaggi di Sin City - di cui al momento non mi viene il nome- dai dialoghi esilaranti per l'uso di un lessico assurdamente forbito.. Bello, bello, bello.